I prodotti al CBD sono indicati anche per un cane anziano per aiutarlo a stare meglio sia alleviando condizioni di dolore sia di stress. Consigliamo sempre di consultare il proprio veterinario prima di qualsiasi somministrazione.

I cani anziani, con il passare degli anni, possono manifestare una serie di problematiche legate all’invecchiamento che richiedono cure particolari e attenzioni mirate. In questo contesto, sempre più proprietari stanno esplorando opzioni alternative per migliorare la qualità di vita dei loro fedeli amici a quattro zampe. Uno degli argomenti più discussi di recente è l’uso del cannabidiolo, comunemente noto come CBD, come possibile rimedio per alleviare alcuni sintomi legati all’invecchiamento nei cani.

Il CBD è un composto estratto dalla pianta di cannabis che, a differenza del THC, non produce effetti psicotropi. Nel corso degli ultimi anni, molte ricerche hanno indagato sul potenziale benefico del CBD nell’affrontare disturbi cronici e nel promuovere il benessere generale. Questa tendenza ha iniziato a guadagnare popolarità anche tra i proprietari di cani anziani in cerca di opzioni terapeutiche più naturali.

Date le innumerevoli proprietà terapeutiche del rimedio, esploreremo come il CBD può essere utilizzato per curare cani anziani, concentrandoci su approcci sicuri e consigli pratici. 

Tuttavia, prima di addentrarci nei dettagli dell’applicazione del CBD a cani anziani, è fondamentale comprendere cosa sia il CBD e quali siano i suoi effetti principali. Approfondiremo la scienza dietro il CBD e come questo composto interagisca con il sistema endocannabinoide dei cani anziani per capire se può rivelarsi veramente efficace. 

Quali sono i benefici del CBD per i cani?

Gli scienziati hanno scoperto che il CBD offre diversi potenziali benefici per i cani, specialmente quelli anziani, grazie alle sue proprietà interattive con il sistema endocannabinoide, presente sia negli esseri umani che negli animali. 

Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  • Alleviamento del dolore: il CBD è noto per le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie, sia nel caso di dolore cronico che acuto; 
  • Gestione dell’ansia: ha proprietà ansiolitiche e rilassanti che aiutano nella gestione dello stress sia derivante da un trauma psicologico sia fisico; 
  • Miglioramento dell’appetito: il CBD è stato associato alla stimolazione dell’appetito, contribuendo a mantenere un’alimentazione adeguata;
  • Supporto del sonno: gli effetti rilassanti del CBD possono favorire un sonno più profondo e riposante, unitamente alla sua azione direttamente sul ciclo sonno-veglia; 
  • Controllo delle crisi epilettiche: il CBD ha dimostrato di avere effetti anticonvulsivanti, rendendolo una opzione per cani che soffrono di epilessia.
  • Miglioramento delle funzioni cognitive: è stato studiato anche per il suo potenziale miglioramento delle funzioni cerebrali, il che potrebbe essere benefico per cani anziani che mostrano segni di declino cognitivo.

È chiaro che ci sono molti rapporti positivi sui benefici sui cani, tuttavia è sempre consigliabile consultare un veterinario prima di iniziare qualsiasi trattamento al CBD per animali domestici, per assicurarsi che sia appropriato per la salute specifica dell’animale e che sia somministrato in modo sicuro e corretto.

Cosa si può curare con il CBD?

Il CBD è stato oggetto di numerosi studi e testimonianze che suggeriscono il suo potenziale benefico in diversi ambiti della salute dei cani. 

Vediamo alcune casistiche, testate da proprietari ed esperti, in cui sono stati tratti benefici: 

  • Dolori articolari e artrite: il CBD contribuisce ad alleviare l’infiammazione e i dolori articolari associati all’artrite, spesso comune nei cani anziani;
  • Ansia e stress: ha effetti calmanti e può essere utilizzato per gestire l’ansia, specialmente in situazioni come temporali o eventi stressanti come separazioni o viaggi in macchina;
  • Epilessia e convulsioni: può ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi epilettiche nei cani affetti da epilessia;
  • Problemi gastrointestinali: stimolando l’appetito e avendo un’azione antiemetica, il CBD aiuta i cani che soffrono di disturbi gastrointestinali; 
  • Insonnia: l’azione rilassante può ridurre l’ansia o il dolore, che spesso sono fattori scatenanti dell’insonnia; 
  • Complicanze legate all’invecchiamento: può essere utilizzato per migliorare la qualità di vita dei cani anziani, contribuendo a gestire sintomi legati all’invecchiamento come declino cognitivo, mancanza di appetito e ridotta mobilità;
  • Cancro: mentre la ricerca è ancora in corso, alcuni studi preliminari indicano che il CBD potrebbe avere proprietà antitumorali e contribuire a mitigare alcuni sintomi associati al cancro.

È importante sapere che il CBD non dovrebbe sostituire le cure mediche tradizionali e che l’uso del CBD va sempre ponderato a fondo, soprattutto se c’è già un trattamento farmacologico in corso. 

Quali sono i prodotti al CBD per cani?

I prodotti al CBD per cani più diffusi possono essere suddivisi in due categorie principali: cibo e oli essenziali.

I croccantini e gli snack al CBD sono un modo semplice e conveniente per somministrare il CBD ai propri amici a quattro zampe. Solitamente hanno una varietà di sapori e consistenze, per adattarsi alle esigenze di ogni cane.

Alcuni dei benefici potenziali dei croccantini e degli snack al CBD per cani includono:

  • Riduzione dell’ansia e dello stress;
  • Miglioramento del sonno;
  • Rilascio del dolore;
  • Rafforzamento del sistema immunitario.

Gli oli essenziali al CBD sono un’altra opzione di somministrazione. Sono in concentrazioni diverse, da scegliere in base peso e alle esigenze del cane specifico.

I benefici potenziali dell’olio al CBD per cani sono:

  • Riduzione del dolore e dell’infiammazione;
  • Rilascio dello stress e dell’ansia;
  • Miglioramento dell’appetito;
  • Supporto al sistema immunitario.

Tutti i prodotti al CBD per cani sono privi di THC e di terpeni perché l’organismo animale non è in grado di scomporli come l’organismo umano. Ecco perché è importante orientarsi sempre verso prodotti specifici per animali e non prodotti generici. 

Per quanto riguarda il dosaggio di CBD per cani ci sono dei canoni da rispettare in base alla taglia dell’animale. In ogni caso è meglio iniziare con un dosaggio basso e aumentare gradualmente fino a raggiungere l’effetto desiderato. 

Il CBD è adatto a cani di tutte le età?

In base ai dati di cui è in possesso la scienza fino a oggi, il CBD può essere utilizzato per cani di diverse età, ma è importante fare alcune considerazioni. 

In generale, è consigliabile evitare l’uso del CBD nei cuccioli, specialmente quelli di razze più piccole. I cuccioli sono in fase di sviluppo e potrebbero reagire in modo diverso agli effetti del CBD. Inoltre, la ricerca sulla sicurezza e sull’efficacia del CBD nei cuccioli è limitata, quindi è meglio attendere fino a quando il cane ha raggiunto una certa maturità.

Invece, il CBD è spesso utilizzato con successo nei cani adulti per alleviare una varietà di problemi che abbiamo già citato, tra cui dolori articolari, ansia, stress e altri sintomi legati all’invecchiamento. Tuttavia, è essenziale determinare il dosaggio appropriato in base al peso, alla salute generale e alla risposta individuale del cane.

Ogni cane è un individuo a sé e la risposta al CBD può variare. Per questo motivo vanno monitorati attentamente il comportamento, la salute e il benessere del cane durante l’uso del prodotto, regolandone il dosaggio o sospendendo la somministrazione ove necessario. 

Il CBD per cani non sempre sostituisce le cure tradizionali, ma per affiancarlo a un trattamento già in atto è bene chiedere consiglio al veterinario per evitare interazioni spiacevoli o annullamento degli effetti. 

Se il mio cane è anziano quali sono i rischi?

Il CBD è generalmente considerato sicuro per gli animali, ma ci sono alcune potenziali controindicazioni da tenere a mente:

  • Interazioni con altri farmaci: non è una regola, tuttavia è un’eventualità che potrebbe verificarsi; 
  • Reazioni allergiche: i sintomi di una reazione allergica al CBD includono prurito, arrossamento e gonfiore;
  • Effetti collaterali: in generale il CBD può causare alcuni effetti collaterali tra cui sonnolenza, sedazione e diarrea.

I cani anziani sono più sensibili agli effetti collaterali del CBD. I rischi di sedazione e diarrea sono maggiori quando l’età avanza, quindi è importante iniziare con un dosaggio basso e aumentare al bisogno. Inoltre, i cani anziani possono essere più sensibili alle interazioni con altri farmaci. 

Prima di somministrare CBD a un cane anziano, è importante considerare i seguenti fattori:

  • Età del cane;
  • Stato di salute del cane (i cani anziani che hanno altri problemi di salute, come malattie renali o epatiche, possono essere più a rischio di effetti collaterali);
  • Farmaci assunti dal cane.

Consultare il veterinario è molto importante per far sì che il CBD sprigioni solamente il suo effetto benefico. 

Quanto ci mette il CBD a fare effetto e quanto dura?

In linea generale, il CBD impiega circa 1-2 ore a fare effetto nei cani. Il tempo di azione può variare a seconda di diversi fattori che vedremo tra poco.

In uno studio pubblicato sulla rivista “Frontiers in Pharmacology“, i ricercatori hanno scoperto che il CBD raggiunge il picco di concentrazione nel sangue dei cani dopo circa 1 ora dalla somministrazione. I ricercatori hanno anche scoperto che gli effetti del CBD possono durare fino a 6 ore.

Tuttavia, è importante notare che questi sono solo dati generali e il tempo di azione del CBD può variare da cane a cane

Ecco alcuni fattori che possono influenzare il tempo di azione del CBD nei cani:

  • Dose: una dose più alta di CBD può portare a un effetto più rapido e duraturo, ma non è sempre così;
  • Peso del cane: i cani più grandi richiedono una dose maggiore di CBD per ottenere lo stesso effetto;
  • Metodo di somministrazione: il CBD viene assorbito più rapidamente quando viene somministrato per via orale rispetto a quando viene somministrato per via topica;
  • Salute generale dell’animale: i cani con problemi di salute, come malattie renali o epatiche, possono richiedere una dose più bassa di CBD o possono essere più sensibili agli effetti collaterali.

Seguendo le regole sul dosaggio e parlando con il proprio veterinario di fiducia, è possibile ottenere il massimo beneficio terapeutico dal CBD. 

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