L’ansia è un disturbo che può prendere tutti, anche gli animali. Per i cani, per esempio, tra le maggiori cause ci sono la separazione e la solitudine. Se l’ansia non viene trattata e superata può causare, nel tempo, situazioni si stress e disagio generali.

Senti il tuo cane che abbaia quando ti chiudi dietro alle spalle la porta prima di andare al lavoro? Vedi che ti gira freneticamente attorno quando ti stai infilando le scarpe per uscire? Forse hai un cane che non vuole essere lasciato da solo.

L’ansia da separazione nel cane è un disturbo comportamentale sempre più diffuso che si manifesta quando il cane è lasciato solo o separato dal suo proprietario. Questo problema può causare una serie di sintomi tra cui ansia, paura, abbaiare eccessivo, comportamenti distruttivi e attacchi di panico nel cane.

Questo tipo di ansia può colpire cani di tutte le razze e età ed è spesso associata a una mancanza di socializzazione o a una separazione precoce dalla madre o dai fratelli. Inoltre, un cambiamento nella routine quotidiana, l’abbandono da piccolo o l’assenza prolungata del proprietario possono aumentare la probabilità che il cane sviluppi questo disturbo.

Se non trattata correttamente, l’ansia da separazione può causare un notevole stress e disagio al cane e al proprietario, portando a un impatto negativo sulla qualità della vita di entrambi. 

Fortunatamente ci sono diverse strategie che i proprietari possono adottare per gestire l’ansia da separazione nel cane e per aiutare i loro animali a sentirsi più sicuri e felici quando sono lasciati soli.

Cosa può provocare l’ansia nei cani?

Chi ha un cane lo sa: il loro mondo è fatto di affetti, di abitudini, di sguardi e silenzi che parlano. E quando qualcosa si spezza in questo equilibrio, anche i nostri amici a quattro zampe possono iniziare a soffrire, proprio come noi.

L’ansia nei cani non è solo un disagio passeggero. È uno stato emotivo profondo, spesso difficile da esprimere, che può nascere da tante piccole (o grandi) crepe nel loro universo quotidiano. Capirla è il primo passo per prendersene davvero cura.

Tra le cause più frequenti troviamo:

  • Solitudine prolungata: il tuo cane potrebbe soffrire ogni volta che chiudi la porta. La paura che tu non torni, che resti solo per ore, può trasformarsi in un’ansia da separazione difficile da gestire.
  • Rumori forti e improvvisi: tu sai che è solo un temporale o un fuoco d’artificio. Ma lui? Per lui è un mondo che crolla, senza un posto sicuro dove rifugiarsi.
  • Scarsa socializzazione: un cane che non ha mai conosciuto il mondo là fuori – altri cani, persone, situazioni – può sentirsi sopraffatto dal nuovo, e reagire con paura e tensione.
  • Cambiamenti nell’ambiente: anche un trasloco, l’arrivo di un nuovo animale o una semplice ristrutturazione possono turbare profondamente la sua routine. Il suo rifugio non è più lo stesso.
  • Eventi traumatici: un passato difficile, un abbandono, un incidente… Le ferite invisibili possono riemergere sotto forma di ansia, anche dopo molto tempo.
  • Problemi fisici o malattie: a volte, il malessere è dentro il corpo. Dolori cronici, disturbi neurologici, squilibri ormonali: tutto può contribuire a scatenare un disagio emotivo.

Se il tuo cane inizia a comportarsi in modo strano – appare irrequieto, abbaia senza motivo, distrugge oggetti o si isola – non ignorarlo. Sta cercando di dirti qualcosa. Sta chiedendo aiuto, a modo suo.

Nel prossimo passo, impariamo a riconoscere uno dei segnali più comuni e delicati: l’ansia da separazione. Perché anche nei loro occhi, a volte, c’è la paura di essere dimenticati.do per capire la natura del suo malessere. Vediamo come riconoscere l’ansia da separazione nel cane. 

aiutare cane che soffre di ansia da separazione

Ansia da separazione nel cane: come riconoscerla

Non c’è niente di più doloroso che vedere il proprio cane soffrire… senza riuscire a capirne il motivo. Eppure, il suo disagio potrebbe avere un nome ben preciso: ansia da separazione. È una condizione più comune di quanto si pensi e spesso passa inosservata, confusa con “capricci” o comportamenti da correggere. Ma dietro c’è molto di più.

Ci sono segnali, veri e propri campanelli d’allarme, che raccontano di un cuore in subbuglio ogni volta che ti allontani:

  • Pianti e guaiti appena chiudi la porta: forse li senti mentre scendi le scale, forse te lo dicono i vicini, o magari li vedi registrati dalle telecamere. È come se il tuo cane stesse gridando: “Non lasciarmi!”.
  • Distruzione di oggetti o mobili: non lo fa per dispetto. Lo fa perché è in preda al panico. Mordere, graffiare, rosicchiare: sono sfoghi di un’ansia che non riesce a gestire.
  • Bisogni in casa, anche se è educato a trattenerli: quando la paura prende il sopravvento, il controllo si perde. E il disagio si manifesta anche nel corpo.
  • Euforia esagerata quando rientri: ti accoglie come se fossi tornato da un viaggio di anni. Salta, piange, si agita. È la liberazione dopo un’assenza vissuta come abbandono.
  • Ti segue ovunque, senza lasciarti un attimo: anche solo andare in un’altra stanza può scatenare un’agitazione sottile. Vuole starti accanto, sempre, come se ogni volta potessi sparire.
  • Perdita di appetito quando sei lontano: il cibo perde sapore quando manchi. La tristezza può arrivare a tal punto da bloccare il suo desiderio di nutrirsi.

Se riconosci uno o più di questi segnali, ascolta il suo malessere. Non è solo una fase, non è un vizio: è sofferenza vera. E se ignorata, può trasformarsi in qualcosa di più serio, con ripercussioni fisiche e psicologiche.

Il tuo cane non può parlare, ma comunica. E sta chiedendo aiuto.potrebbe trasformarsi in una vera e propria malattia con conseguenze anche fisiche oltre che mentali. 

Come calmare l’ansia di un cane?

Come aiutare un cane a superare l’ansia da separazione? Ci sono diversi modi per calmare un cane che non vuole stare lontano dal padrone. Prima di passare alle terapie vere e proprie, di cui parleremo tra pochissimo, puoi seguire alcuni suggerimenti che possono fare la differenza nella vita del tuo cane:

  • Non lasciarlo solo per troppe ore: se devi assentarti per lavoro o per altre ragioni, cerca di lasciare al cane dei giocattoli con cui possa divertirsi e distrarsi come osso da mordere o un pupazzo;
  • Stabilire una routine di passeggiate, giochi e pasti: i cani hanno bisogno di regolarità e prevedibilità per sentirsi sicuri e rilassati, cerca di rispettare gli orari e le abitudini del tuo animale; 
  • Mantenere un ambiente tranquillo e rilassato intorno al cane: fai attenzione a non creare situazioni di stress o di ansia che potrebbero peggiorare la situazione;
  • Fornire un luogo sicuro e confortevole: un luogo dove il cane possa andare a riposare e sentirsi al sicuro, può essere una cesta, una gabbia o una stanza dove possa ritirarsi;
  • Fare esercizio fisico e mentale con il cane: l’attività fisica aiuta a scaricare lo stress e a rilasciare endorfine, le sostanze chimiche del benessere, stimolare il cervello del cane con giochi di intelligenza, nascondino o ricerca di oggetti lo aiuta a concentrarsi su qualcosa di positivo e divertente;
  • Massaggiare il cane con delicatezza: il contatto fisico è molto importante per i cani, massaggiare la testa e il sedere lo aiuta a rilassarsi e a sentirsi amato e protetto.

Questi sono solo alcuni dei modi per calmare l’ansia di un cane. Ricordati sempre che il tuo cane ha bisogno del tuo sostegno e della tua comprensione per superare le sue paure e vivere felice al tuo fianco.

Come comportarsi con un cane in ansia?

Oltre a queste piccole strategie, come puoi comportarti tu stesso per attenuare l’ansia da separazione nel cane? Tu sei il suo padrone, il suo punto di riferimento. Il modo in cui ti poni nei suoi confronti fa la differenza. 

Ecco alcuni suggerimenti per assumere il miglior comportamento possibile sulla base della situazione: 

  • Offri supporto emotivo: il tuo cane ha bisogno di sentire il tuo affetto e la tua comprensione quando è in ansia;
  • Fornisci al cane molta attenzione e conforto quando è con te: accarezzalo, parlagli con una voce dolce e tranquillizzante e gioca con lui;
  • Evita punizioni forti: non picchiarlo, non sgridarlo o punirlo per il suo comportamento né a parole né con i gesti; 
  • Non rassicurarlo quando è in ansia: non dargli un premio quando si trova nel bel mezzo di un attacco di panico o di ansia perché potrebbe interpretarlo come una ricompensa proprio perché si è comportato così. 

Perciò cosa devo fare se il cane non vuole che esca? Devi essere gentile ma fermo. Non farti impietosire ma nemmeno essere troppo duro. Devi abituare passo dopo passo il tuo amico a quattro zampe a stare da solo, senza farlo sentire in colpa per questo suo atteggiamento ma senza incoraggiarlo a continuare. 

Come abituare un cane al distacco?

In aggiunta alle strategie che abbiamo visto finora, puoi aiutarti con delle vere e proprie terapie che possono trattare l’ansia da separazione nel cane. Fai attenzione però, una tecnica non esclude l’altra. Non basarti solamente su un trattamento o su un cambio di abitudini.

È l’unione di tutte queste buone pratiche che può aiutare il tuo cane ad avere una vita più felice: i trattamenti possono dare risultati nel breve periodo, ma le sane abitudini permettono di mantenere il benessere a lungo, anche quando interromperai il trattamento.  

CBD

Ansia da separazione, come curarla? Il CBD, nome esteso “cannabidiolo”, è una sostanza naturale presente nella pianta di canapa che può interagire con il sistema endocannabinoide del cane e calmare l’ansia naturalmente, infondendo un senso di pace e tranquillità. 

Se vuoi utilizzare il CBD per aiutare il cane a superare il distacco e l’ansia da separazione puoi scegliere un olio di CBD di alta qualità, molto pratico e versatile. Inoltre, i veri prodotti per cani non contengono THC, l’ingrediente che altera i sensi nella marijuana, perché gli animali non sono in grado di sintetizzarlo. 

In base al peso, alla razza e alla gravità dell’ansia esiste un calcolo del dosaggio di CBD per cani che ti suggeriamo caldamente di controllare prima di iniziare la terapia. Se vuoi essere sicuro di non sbagliare, chiedi sempre consiglio anche al veterinario, soprattutto se il cane sta già seguendo un trattamento farmacologico. 

Somministra il CBD al cane prima della separazione, gocciolandolo sul suo dolcetto preferito o in una ciotola con il cibo. E poi monitora il comportamento del cane e regola la dose nel tempo se necessario.

cbd per alleviare ansia da separazione nel cane

Addestramento professionale: un alleato prezioso per il benessere del tuo cane

Quando il tuo cane soffre di ansia da separazione, la cosa più difficile è sentirti impotente. Lo guardi, vorresti aiutarlo, ma non sai da dove cominciare. In questi momenti, un addestratore professionista può fare davvero la differenza.

Affidarsi a un esperto non significa arrendersi, ma scegliere di fare un passo consapevole verso il benessere del tuo compagno di vita. Un bravo addestratore non si limita a “correggere il comportamento”: entra in punta di piedi nel legame tra te e il tuo cane, lo osserva, lo ascolta, lo comprende.

Ecco cosa può fare per voi:

  • Valutare con attenzione il livello di ansia e scoprire da dove nasce. Ogni cane è una storia a sé, e merita un approccio su misura.
  • Costruire un piano di lavoro personalizzato, basato su tecniche di psicologia comportamentale dolce, che puntano a rassicurare e creare nuove abitudini positive.
  • Formare anche te, insegnandoti come agire, come rispondere, come accompagnare il tuo cane nella sua crescita emotiva. Perché anche tu sei parte della soluzione.
  • Monitorare i progressi, adattando il percorso in base ai risultati, ai piccoli cambiamenti, agli scivoloni inevitabili.

Ma attenzione: non tutti gli addestratori sono uguali. Scegliere la persona giusta è fondamentale. Cerca qualcuno che abbia esperienza, sensibilità, metodo e passione. Qualcuno che non tratti il tuo cane come un problema da risolvere, ma come un’anima da aiutare.

Chiedi consiglio al tuo veterinario di fiducia, oppure confrontati con altri proprietari che hanno affrontato la stessa difficoltà. Le referenze contano, così come la prima impressione.

Non sei solo in questo percorso. Con il giusto aiuto, pazienza e amore, anche l’ansia del tuo cane può trasformarsi in una nuova serenità. Passo dopo passo, insieme.

Terapia del suono

La terapia del suono consiste nel far ascoltare al cane dei suoni rilassanti o mascheranti, come musica classica, suoni della natura, rumore bianco o registrazioni di voci umane, per ridurre lo stress e la paura provocati dai rumori esterni o dal silenzio.

Una terapia di questo tipo può essere utile per calmare il cane e distrarlo dai rumori che potrebbero innescare la sua ansia come il temporale, i fuochi d’artificio o le sirene. Tuttavia, non è una cura definitiva per l’ansia da separazione e va integrata con le altre strategie che abbiamo già visto come l’addestramento comportamentale, l’esercizio fisico, le attività mentali e i rimedi naturali.

Tuttavia, se vuoi tentare questa strada per trattare l’ansia puoi: 

  • Scegliere un suono adatto al cane, che sia rilassante e non troppo forte;
  • Far ascoltare il suono al cane quando è tranquillo e in tua compagnia, per abituarlo e associarlo a una situazione positiva;
  • Aumentare gradualmente la durata e il volume del suono, fino a raggiungere il livello desiderato;
  • Far ascoltare il suono al cane quando è lasciato solo, per creare un ambiente confortevole e familiare;
  • Monitorare il comportamento del cane e regolare il suono se necessario.

Puoi anche utilizzare apparecchiature appositamente progettate per emettere suoni rilassanti.

Terapia cognitivo-comportamentale

La terapia cognitivo-comportamentale è una delle terapie più efficaci per aiutare il cane a superare il distacco e l’ansia da separazione. Questo trattamento consiste nel modificare i pensieri e i comportamenti del cane che sono alla base della sua ansia attraverso tecniche di desensibilizzazione e controcondizionamento.

La desensibilizzazione è la tecnica di abituare il cane alla separazione in modo graduale e progressivo, partendo da brevi assenze e aumentando la durata e la frequenza man mano che il cane si dimostra più tranquillo. 

Il controcondizionamento consiste invece nel far associare al cane la separazione con qualcosa di positivo come un gioco, un premio o una parola rassicurante.

La terapia cognitivo-comportamentale richiede tempo, pazienza e costanza da parte del proprietario e del cane. Per metterla in atto puoi rivolgerti a addestratore professionista o a un veterinario comportamentalista per ricevere una guida e un supporto adeguati. 

Anche questo tipo di terapia può essere integrata con dei rimedi naturali o farmacologici per alleviare lo stress e l’ansia del tuo animale domestico. 

Aiuta il tuo cane a gestire e alleviare l’ansia

Alla luce di tutto quello che abbiamo detto finora, l’ansia da separazione nel cane è un problema comune che può causare stress e disagio sia all’animale che al proprietario. Quindi non preoccuparti, esistono diverse strategie e prodotti che possono aiutare a gestire il disturbo e migliorare la qualità della vita del tuo amico a quattro zampe.

Tra le molte opzioni disponibili, il CBD per cani si è dimostrato particolarmente efficace nel ridurre l’ansia e il nervosismo, senza causare effetti collaterali indesiderati. Grazie alle proprietà naturali e terapeutiche del CBD, sempre più proprietari di cani stanno scoprendo i benefici di questo prodotto per migliorare la salute mentale e fisica dei loro animali domestici.

Se stai cercando un modo sicuro ed efficace per alleviare l’ansia da separazione del tuo cane, ti consigliamo di provare i prodotti CBD per cani di Maria CBD Oil

Grazie alla loro alta qualità e alla grande attenzione per la salute dei tuoi amici a quattro zampe, questi prodotti possono offrire un valido aiuto per migliorare la qualità della vita dei tuoi animali domestici. 

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Sono CEO di Nextre Digital e Nextre Srl, web agency attive nello sviluppo e nel digital marketing. Da anni aiuto gli imprenditori a far crescere il loro business.

Ho deciso di aprire Maria CBD Oil, un eCommerce dedicato ai prodotti al CBD, un settore che mi appassiona profondamente per le sue potenzialità innovative e per l’impatto positivo che queste soluzioni naturali possono avere sul benessere delle persone.

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