Come scegliere l’olio di CBD migliore e adatto alle proprie esigenze? Ci sono dei parametri chiave da valutare: formulazione, metodo di estrazione, percentuale di concentrazione di CBD e così via.

Sapresti riconoscere l’olio di CBD migliore sul mercato se tu lo vedessi?

L’olio di CBD è uno dei prodotti più popolari e ricercati nel mercato della cannabis legale. Si tratta di un estratto naturale che contiene cannabidiolo, una sostanza con effetti benefici per mente e corpo.

Dal trattamento dell’ansia al sollievo dal dolore cronico, l’olio di CBD ha dimostrato promettenti benefici terapeutici, alimentando una domanda sempre crescente. Tuttavia, con una vasta gamma di marchi e formulazioni, trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze può risultare scoraggiante.

Come scegliere il migliore olio di CBD nel 2024? Quali sono i criteri da considerare e le marche da preferire? 

Sono tanti i fattori da valutare quando ti dai come obiettivo quello di trovare l’olio di CBD migliore in assoluto. Devi saper scegliere la formulazione, la percentuale delle sue componenti, il metodo di estrazione del cannabidiolo, per non parlare dell’olio vettore nel quale viene diluito il principio attivo. 

Nel 2024 i confini legali dei prodotti al CBD sono ancora molto incerti e regolamentati con poca chiarezza. Per questo motivo è ancora più importante sapere cosa acquistare per il proprio benessere.

In questo articolo ti daremo alcuni consigli utili per acquistare un olio di CBD di qualità sicuro, efficace e legale. 

Full Spectrum o Broad Spectrum?

Partiamo dalle fondamenta. Devi sapere che la formulazione dell’olio di CBD, quindi la composizione del prodotto, può essere differente. Immagina l’olio di CBD diviso in due grandi categorie: Full Spectrum e Broad Spectrum. 

Quando si tratta di scegliere tra Full Spectrum e Broad Spectrum di oli di CBD, la prima scelta che dovrai fare, è importante considerare le proprie esigenze e preferenze individuali. 

L’olio Full Spectrum contiene tutti i composti naturali trovati nella pianta di cannabis, inclusi cannabinoidi come il CBD, THC (in tracce legali), CBG, e terpeni. Questo tipo di olio è spesso preferito da coloro che cercano di massimizzare l’effetto “entourage”, sfruttando il potenziale sinergico di tutti i composti presenti nella pianta.

D’altra parte, l’olio Broad Spectrum è simile al Full Spectrum, ma con una differenza chiave: è privo di THC. Questo lo rende una scelta popolare per coloro che desiderano beneficiarsi dei diversi cannabinoidi e terpeni della pianta di cannabis senza rischiare di assumere THC, che potrebbe causare effetti psicoattivi o potrebbe risultare positivo nei test di droga.

Quindi, quando cerchi di capire quale sia il miglior olio di CBD, la scelta tra Full Spectrum e Broad Spectrum dipende dalle proprie priorità, nonché dalle considerazioni legali e di salute

Ricorda sempre che il miglior olio di CBD Full Spectrum è sempre quello in cui la percentuale di THC è legale. Per questo motivo dovresti sempre controllare l’etichetta e, se possibile, le analisi di laboratorio del singolo prodotto che vuoi acquistare. 

Per capire qual è la percentuale di THC considerata legale in Italia, continua a leggere. 

Qual è la percentuale di CBD?

Generalmente, gli oli di CBD vanno da una concentrazione bassa, intorno al 5%, fino a concentrazioni più elevate, come il 30% o anche oltre. La scelta della concentrazione più adatta dipende da diversi fattori.

Un fattore chiave è l’esperienza con il CBD:

  • Principianti: se non hai mai assunto CBD, inizia con una concentrazione bassa (5%);
  • Utenti esperti: Se hai già familiarità con il CBD, puoi provare una concentrazione media (10%) o alta (20-30%).

Un altro fattore da considerare è il peso corporeo:

  • Peso corporeo basso: in generale, sono sufficienti concentrazioni basse;
  • Peso corporeo alto: potrebbero essere necessarie concentrazioni medie o alte.

Infine, considera i sintomi da trattare:

  • Lievi: concentrazioni basse potrebbero essere sufficienti;
  • Gravi: potresti valutare concentrazioni più alte.

Facciamo alcuni esempi di diverse concentrazioni di oli di CBD e dei loro usi comuni.

Oli di CBD a bassa concentrazione (5%):

  • Adatti ai principianti
  • Per un effetto leggero
  • Possono essere utili per: ansia, stress, insonnia

Oli di CBD a media concentrazione (10-15%)

  • Per chi ha già esperienza con il CBD
  • Per un effetto più intenso
  • Possono essere utili per: dolore cronico, infiammazione, nausea

Oli di CBD ad alta concentrazione (20-30% e oltre)

  • Per utenti esperti
  • Per un effetto molto potente
  • Possono essere utili per: epilessia, disturbi del movimento, Sindrome di Dravet

Tuttavia, la percentuale di CBD è solo una parte del prodotto che devi considerare. Altrettanto importante è saper scegliere la giusta percentuale di THC. 

Qual è la percentuale di THC?

In Europa, la percentuale massima consentita di THC negli oli di CBD varia da Paese a Paese e può essere soggetta a modifiche normative. Comunemente, la maggior parte dei Paesi europei, tra cui anche l’Italia, adotta una soglia di THC dello 0,2% per gli oli di CBD. 

Questa bassa percentuale di THC è stata stabilita per garantire che i prodotti di CBD siano legali e non provochino effetti psicoattivi significativi.

Al contrario, gli oli di CBD Broad Spectrum e Isolati, non contengono THC oppure ne contengono delle tracce talmente irrisorie da essere trascurabili (<0,01%).

Tra gli altri fattori da considerare nella scelta dell’olio di CBD migliore ci sono ovviamente la qualità del prodotto, quindi delle materie prime con cui è stato creato, il tipo di formulazione che abbiamo visto poco fa e il metodo di estrazione, che vedremo tra poco. 

L’importanza dell’olio vettore: canapa, olio d’oliva, cocco

L’olio vettore svolge un ruolo cruciale nella composizione degli oli di CBD, poiché agisce da veicolo per il CBD stesso e aiuta a migliorarne l’assorbimento e l’efficacia. 

Le tre opzioni principali per gli oli vettori sono olio di semi di canapa, olio d’oliva e olio di cocco, ciascuno con i propri vantaggi e caratteristiche distintive:

  1. Olio di semi di canapa: è estratto dalla stessa pianta di cannabis da cui viene estratto il CBD, è ricco di acidi grassi omega-3 e omega-6, nonché di vitamine e antiossidanti, il che lo rende una scelta salutare e complementare al CBD, fornendo potenziali benefici per la salute oltre al CBD stesso;
  2. (Extravergine) Olio d’oliva: è noto per le sue proprietà benefiche per la salute, tra cui l’abbondanza di grassi monoinsaturi e antiossidanti, è un’opzione popolare per gli oli di CBD per via della sua stabilità e della sua capacità di migliorare l’assorbimento del CBD nel corpo, inoltre può conferire un aroma piacevole e leggermente terroso al prodotto;
  3. Olio di cocco: è rinomato per la sua versatilità, è ricco di grassi saturi a catena media (MCT), che sono facilmente digeribili e possono aumentare l’assorbimento del CBD nel corpo, inoltre può contribuire a migliorare la consistenza e la stabilità degli oli di CBD e può avere una fragranza gradevole e dolce.

La scelta dell’olio vettore dipende spesso dal produttore. Tuttavia, se hai una preferenza personale spiccata, puoi cercarlo con un vettore particolare. Ciò che conta più di tutto è ovviamente che il prodotto sia di qualità. 

Qual è il metodo di estrazione?

Arriviamo finalmente all’ultimo grande fattore che ti permetterà di scegliere l’olio di CBD migliore tra tutti quelli in commercio. Ci sono diversi metodi di estrazione utilizzati per ottenere il CBD e altri cannabinoidi dalle piante di cannabis. 

Ecco alcuni dei metodi più comuni:

  • CO2 supercritica: è uno dei metodi di estrazione più avanzati e sicuri, coinvolge l’utilizzo di anidride carbonica in uno stato supercritico (ad alta pressione e temperatura) per estrarre i cannabinoidi dalle piante di cannabis, questo processo produce un estratto puro e concentrato senza residui di solvente, rendendolo popolare per prodotti di alta qualità;
  • Solvente: questo metodo è più grezzo e prevede l’uso di solventi come l’alcol etilico o il butano, le piante vengono immesse nel solvente, il quale viene poi rimosso attraverso l’evaporazione per ottenere un estratto concentrato di cannabinoidi, tale procedura richiede ovviamente una manipolazione attenta per assicurarsi che tutti i residui di solvente vengano eliminati;
  • Olio: metodo più semplice che coinvolge l’infusione delle piante di cannabis in un olio vettore utilizzato per estrarre i cannabinoidi attraverso il calore, è un metodo relativamente sicuro e può essere fatto anche a casa, ma potrebbe produrre un estratto meno concentrato rispetto agli altri metodi.

La scelta del metodo di estrazione, come potrai ben capire, può influenzare la qualità e la purezza del prodotto finale. È importante che i produttori utilizzino metodi di estrazione sicuri e affidabili. Ed è altrettanto importante che siano trasparenti sul processo di produzione affinché il consumatore finale possa prendere una decisione consapevole.

Affidarsi a un produttore affidabile

Dopo aver esaminato attentamente tutte le variabili per scegliere l’olio di CBD migliore e aver esplorato le opzioni disponibili, è chiaro quanto sia fondamentale appoggiarsi a un produttore affidabile e trasparente

La qualità dell’olio di CBD dipende non solo dalla concentrazione di CBD e THC, ma anche dalla dalla provenienza della pianta, dalla formulazione, dal metodo di estrazione e dall’olio vettore utilizzato.

Con un impegno per l’eccellenza, la trasparenza e la qualità, Maria CBD Oil offre oli di CBD Full e Broad Spectrum, estratti da piante di cannabis coltivate in modo sostenibile e sottoposti a rigidi controlli di qualità nel pieno rispetto degli standard europei.

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