Se fai uso di cannabis light e di prodotti a base di CDB avrai certamente riscontrato a più riprese i benefici che questi apportano al tuo corpo e alla tua mente e probabilmente non puoi più farne a meno.

Tra questi prodotti, il più amato dai consumatori è certamente l’olio, un prodotto versatile e dal facile utilizzo, disponibile in diverse percentuali di CBD e in più varianti – Full Spectrum, Broad Spectrum e in forma isolata. 

Questo complesso dalle mille proprietà benefiche vanta una composizione che ha alla base il CBD, o cannabidiolo, uno dei principali cannabinoidi della cannabis, insieme ad altri principi attivi. Si tratta di una sostanza naturale che ci aiuta a mantenere il benessere psicofisico quotidiano.

Ma ti sei mai chiesto cosa innesca la reazione che permette a questo principio attivo di agire sul tuo organismo? 

In questo articolo entreremo nei dettagli, cercheremo di rispondere a questa domanda e di capire meglio alcune informazioni importanti che riguardano l’olio al CBD, come ad esempio le caratteristiche delle sue varianti, quali sono i vantaggi dell’una e dell’altra; ma soprattutto cercheremo di comprendere cos’è esattamente l’effetto entourage degli oli di CBD Full Spectrum.

Cosa vuol dire CBD Full Spectrum?

L’olio al CBD esiste in diverse percentuali, a seconda della concentrazione di cannabidiolo presente all’interno, e in tre differenti varianti, ovvero Full Spectrum, Broad Spectrum e in forma Isolata. Esamineremo le ultime due più avanti e al momento ci concentreremo sulla prima. 

L’olio al CBD Full Spectrum è caratterizzato, come indica il nome, da una composizione a spettro completo. Ciò significa che esso prevede, accanto al cannabidiolo, una serie di ulteriori principi attivi naturali al suo interno, cioè flavonoidi, terpeni, oli essenziali, vitamine, proteine, fibre e altri cannabinoidi della cannabis, quali CBG, CBC e CBN, che vantano proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, neuroprotettive e rilassanti. Questa tipologia di prodotto contiene infine una piccola percentuale di THC, cannabinoide maggioritario della cannabis insieme al CBD, che provoca un effetto rilassante generico ma anche gli effetti psicoattivi che comunemente vengono collegati al consumo di marijuana. Naturalmente, trattandosi di un prodotto legale, il contenuto di THC è davvero minimo e arriva al massimo allo 0,2%, secondo quanto stabilito dalle normative vigenti in materia. 

L’insieme di tutte queste sostanze (circa un centinaio), a seguito di un’assunzione costante, lavora in concerto per ricreare un ottimale stato di salute all’interno dell’organismo. Questa funzione viene appunto denominata “effetto entourage” e, quando interessa l’olio Full Spectrum al CBD, “full entourage”.  

Che cos’è l’effetto entourage?

Con il termine effetto entourage si vuole per l’appunto indicare l’effetto sinergico che il CBD, i cannabinoidi e le altre sostanze presenti nell’olio attivano nel nostro organismo quando ne assumiamo una dose. L’azione chimica combinata di tutte queste sostanze dà luogo a un effetto più potente e incisivo rispetto a quanto farebbe esclusivamente il cannabidiolo. 

L’effetto entourage è stato esaminato per la prima volta nel 1998 a seguito di uno studio condotto dal chimico israeliano Raphael Mechoulam, esperto del mondo della cannabis. Durante le sue ricerche, Mechoulam scoprì esattamente quale meccanismo scatenasse gli effetti benefici della pianta e si rese conto che l’input terapeutico era dato non da un singolo principio attivo, bensì dal suo fitocomplesso generale, ovvero dall’insieme delle varie componenti. Si rese inoltre conto che i principi attivi che componevano la cannabis si rafforzavano a vicenda e davano vita a una sorta di effetto booster. 

In sostanza, secondo la prima ricerca dello scienziato e di quelle che sono state effettuate in seguito, l’effetto entourage dimostrerebbe che il cannabinoide principale, da solo, non potrebbe avere sostanziali conseguenze positive se non operasse insieme agli altri principi attivi, che ne potenziano le proprietà terapeutiche. Tra essi, ricordiamo i già citati fitocannabinoidi secondari, il THC, i flavonoidi e soprattutto i terpeni. 

Il ruolo dei terpeni e cosa sono 

Quando si parla di olio al CBD e full entourage non si può non parlare di terpeni. 

I terpeni sono molecole secondarie volatili che si trovano non solo nella cannabis ma in generale nei fitocomplessi di diverse piante e insetti presenti in natura. 

La funzione primaria dei terpeni è quella di conferire a vegetali e animali il loro profumo distintivo ed è per questo che essi possono essere rinvenuti in grandi quantitativi, ad esempio, negli oli essenziali, quelli che utilizziamo per profumare la casa o per aggiungere un aroma ai cosmetici.

Se però noi umani riconosciamo i terpeni come semplici fonti di aromi naturali, per le piante la situazione è ben diversa, perché essi assolvono una fondamentale funzione protettiva. Il profumo che essi sprigionano ricrea infatti da una parte una sorta di barriera difensiva dagli agenti esterni, che funge da deterrente per alcuni insetti nocivi e specie erbivore, e dall’altra una sorta di “richiamo”, di attrattore per gli impollinatori. Grazie alle loro proprietà antimicrobiche, inoltre, essi contribuiscono a mantenere i vegetali in uno stato di salute ottimale. 

La cannabis sativa presenta più di 120 tipi di terpeni – come il limonene, il linalolo e l’eucaliptolo – che le conferiscono il suo odore caratteristico e molte delle sue proprietà rilassanti e antinfiammatorie. Durante la coltivazione della pianta è inoltre possibile utilizzare alcune tecniche per rafforzare il suo profilo terpenico e massimizzarne l’effetto. 

I terpeni rappresentano quindi una risorsa di grande importanza a supporto dei cannabinoidi e, nel momento dell’assunzione, interagiscono direttamente con i recettori cb1 e cb2 del nostro sistema endocannabinoide, contribuendo alle operazioni di regolazione e bilanciamento di quest’ultimo nel momento in cui si verifica un malfunzionamento. 

Quali tipologie di olio di CBD esistono?

Oltre all’olio di CBD Full Spectrum, esistono altre due versioni di questo prodotto:

• L’olio Broad Spectrum, ovvero ad ampio spettro, contiene al suo interno un grande quantitativo di CBD, ma anche i terpeni, i flavonoidi, una serie di vitamine e proteine e tutti gli altri cannabinoidi della pianta di canapa tranne il THC, che viene rimosso dalla composizione con particolari processi chimici. Si tratta quindi di un prodotto molto simile al Full Spectrum.
• L’olio al CBD in forma isolata, come è facilmente intuibile dal nome, contiene esclusivamente il cannabidiolo nella sua forma più pura, perché esso viene isolato dalle altre sostanze naturali presenti nella cannabis. Si tratta di una versione molto blanda, che permette di assumere il CBD senza controindicazioni ma che, d’altra parte, non presenta lo stesso grado di efficacia delle altre due.  

Va da sé che il Full Spectrum e il Broad Spectrum si rivelano più validi dell’olio in forma isolata nel trattare disturbi e infiammazioni, perché l’insieme dei vari principi attivi dà luogo all’effetto entourage. 

Naturalmente, l’assenza di THC nel Broad Spectrum permette di sperimentare i vari benefici del prodotto senza temere in alcun modo la presenza di questo principio attivo e quindi l’eventuale insorgere di conseguenze, sebbene lievi, nei soggetti che lo mal tollerano, oppure nelle donne in gravidanza o che stanno allattando.

I vantaggi del CBD a spettro completo

L’olio al CBD Full Spectrum, sfruttando l’insieme dei cannabinoidi, delle vitamine, dei terpeni e dei flavonoidi, è in grado di fornire al tuo organismo tutte le proprietà benefiche della cannabis in una versione potenziata. Ed ecco perché con questo particolare olio al CBD, l’effetto full entourage è assicurato, molto più che con l’olio Broad Spectrum.  

Numerose ricerche sono state condotte negli ultimi anni rispetto all’effetto full entourage, che aiuta a gestire meglio l’ansia e la depressione, a ridurre il dolore e le infiammazioni e in generale, ad attivare le proprietà terapeutiche della cannabis con successo e in tempi rapidi. 

Naturalmente, non va mai sottovalutato il ruolo che viene giocato dal THC che, lo ricordiamo, è presente nell’olio Full Spectrum anche se nelle quantità minime consentite dalla legge. D’altra parte, però, non bisogna temere l’insorgenza di eventuali effetti psicoattivi, perché se è vero che il THC rappresenta un ulteriore booster della miscela dell’olio, le sue proprietà psicotrope vengono tenute costantemente sotto controllo dal quantitativo preponderante di CBD. 

Ciò può essere vero per la gran parte degli utilizzatori di questo prodotto, ma alcune lievi conseguenze potrebbero essere ugualmente avvertite da soggetti più sensibili, specialmente se lo si assume in grande quantità. Ricorda quindi di consultare sempre il tuo medico di fiducia prima di iniziare la terapia a base di olio a spettro completo. 

I migliori oli al CBD Full Spectrum 

Queste importanti informazioni in merito all’olio del CBD ti permetteranno sicuramente di essere più consapevole nella scelta del prodotto che più possa andare incontro alle tue esigenze di salute ma anche più sereno nell’assumerlo. 

Se sceglierai di beneficiare della versione Full Spectrum dell’olio di CBD, dell’effetto full entourage senza temere la presenza minima di THC, sappi che dovrai comunque prestare attenzione alla qualità dell’articolo ed essere sicuro che alla sua base vi siano ingredienti certificati di eccellente qualità. 

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