Beta-Cariofilene: cos’è, benefici e controindicazioni

Hai mai sentito parlare di Beta Cariofillene?

È un terpene naturale che sta guadagnando sempre più attenzione per le sue molteplici proprietà benefiche e le sue applicazioni. Questo composto aromatico si trova in numerose piante e spezie, tra cui pepe nero, chiodi di garofano e canapa, ed è noto per il suo caratteristico aroma speziato e pepato. 

Studi recenti suggeriscono che questo terpene possieda proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche, che lo renderebbero un potenziale alleato nella gestione del dolore cronico, dell’ansia e di altre condizioni infiammatorie nel momento in cui viene a contatto con l’organismo umano. 

Oltre per i suoi benefici, il Beta Cariofillene è apprezzato nell’industria alimentare e cosmetica per il suo profilo aromatico unico, che aggiunge profondità e complessità a una vasta gamma di prodotti. 

La ricerca scientifica non si ferma: continua a esplorare le potenzialità di questo terpene, aprendo nuove frontiere nel campo della medicina naturale e delle terapie alternative.

Vediamo cos’è stato scoperto fino ad ora!

Cos’è il Beta Cariofillene?

Il Beta Cariofillene è una tipologia di terpene, una vasta classe di composti organici prodotti da una varietà di piante e alcuni insetti. Sono responsabili degli aromi, dei sapori e persino dei colori di molte piante.

Dal punto di vista chimico, i terpeni sono idrocarburi derivati dall’assemblaggio di unità isopreniche (C5H8), e possono essere classificati in diverse categorie a seconda del numero di unità isopreniche che contengono, come monoterpeni, sesquiterpeni, diterpeni, e così via. Nel caso del Beta Cariofillene, si tratta di un sesquiterpene biciclico con la formula molecolare C15H24.

Le piante che producono questa tipologia di terpene vengono utilizzate per pratiche come l’aromaterapia o trattamenti medicinali, poiché i terpeni presentano moltissime proprietà terapeutiche. 

Dove si trova il Beta Cariofillene?

Come accennato nei paragrafi precedenti, il Beta Cariofillene si trova in numerose piante aromatiche e spezie, come:

• Cannabis (Cannabis sativa e Cannabis indica): nella cannabis, o canapa, il Beta Cariofillene è uno dei terpeni più abbondanti;
• Pepe nero (Piper nigrum): il Beta Cariofillene è uno dei principali terpeni presenti nei grani di pepe nero, conferendo il caratteristico aroma speziato e pepato;
• Chiodi di garofano (Syzygium aromaticum): questa spezia è particolarmente ricca di Beta Cariofillene, che contribuisce al suo profumo intenso e ai suoi benefici per la salute;
• Cannella (Cinnamomum verum): anche la cannella contiene Beta Cariofillene, che aggiunge complessità al suo aroma dolce e speziato;
• Rosmarino (Rosmarinus officinalis): questa comune erba aromatica contiene anch’essa Beta Cariofillene;
• Basilico (Ocimum basilicum): in particolare nel basilico dolce il Beta Cariofillene aggiunge una nota pepata e speziata;
• Luppolo (Humulus lupulus): utilizzato nella produzione della birra;
• Origano (Origanum vulgare): anche l’origano è una fonte ricca di Beta Cariofillene.

Vista la sua presenza in diverse piante aromatiche, lo si utilizza ampiamente sia in cucina che nell’industria farmaceutica e cosmetica.

Beta Cariofillene e cannabis light

Non è un caso che il Beta Cariofillene presenti tutte le proprietà della cannabis.

Il Beta Cariofillene è, infatti, uno dei principali terpeni presenti nella cannabis light, contribuendo al suo profilo aromatico speziato e legnoso. 

Ma non solo: diversi studi hanno dimostrato che questo terpene agisce come un “cannabinoide alimentare”, perché interagisce direttamente con i recettori CB2 del sistema endocannabinoide, senza produrre effetti psicoattivi. 

Tramite l’effetto entourage, il beta-cariofillene può potenziare gli effetti rilassanti e antinfiammatori del CBD, favorendo un senso di benessere generale e sostenendo il corpo nei processi di recupero e difesa naturale. 

Per questo motivo, la sua presenza nella cannabis light non è da sottovalutare. Anzi, è considerata un indice di valore e purezza botanica.

Sono moltissimi i prodotti al CBD che contengono Beta Cariofillene, tra cui sicuramente spiccano le infiorescenze di cannabis light dal profilo terpenico speziato, terroso o legnoso, come l’Amnesia Haze:

E l’Olio CBD Full Spectrum, che mantiene una parte dei terpeni originari della pianta, incluso il Beta Cariofillene:

Le proprietà del Beta Cariofilene

Come avrai ormai capito, i terpeni, oltre a garantire il profilo aromatico delle piante, possiedono anche numerose proprietà benefiche degne di nota.

In particolare, il Beta Cariofillene è un: 

• Antinfiammatorio: riduce l’infiammazione interagendo con il sistema immunitario e i tessuti periferici, diventando così utile nel trattamento di condizioni infiammatorie croniche come l’artrite;
• Analgesico: può essere efficace nel ridurre il dolore senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali;
• Ansiolitico: alcuni studi suggeriscono che il Beta Cariofillene possa avere effetti ansiolitici, aiutando a ridurre i sintomi dell’ansia e dello stress;
• Antiossidante: questo terpene ha dimostrato di possedere proprietà antiossidanti, che possono proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi;
• Antibatterico: il Beta Cariofillene ha anche mostrato potenziali proprietà antibatteriche, contribuendo a combattere le infezioni batteriche.

Un altro composto naturale che puoi trovare nella pianta della canapa e che ha proprietà molto simili è, infatti, il CBD, un cannabinoide molto potente, con proprietà antinfiammatorie, analgesiche, ansiolitiche e antiossidanti. 

Sia il Beta Cariofillene che il CBD sono considerati sicuri per l’uso umano, con pochi effetti collaterali noti e senza le proprietà psicotrope associate al famosissimo THC.

Come agisce con l’organismo umano?

Il Beta Cariofillene interagisce con il sistema endocannabinoide, fondamentale per mantenere l’omeostasi nel corpo, regolando funzioni come il dolore, l’infiammazione, l’umore e il sistema immunitario. 

Il Beta Cariofillene si distingue dagli altri terpeni per la sua capacità di legarsi selettivamente ai recettori CB2 del sistema endocannabinoide, che si trovano prevalentemente nelle cellule del sistema immunitario e nei tessuti periferici, piuttosto che nel sistema nervoso centrale, dove sono più comuni i recettori CB1.

Legandosi ai recettori CB2, il Beta Cariofillene può modulare la risposta infiammatoria del corpo e, quindi, aiutare nel trattamento di condizioni come l’artrite, le malattie infiammatorie intestinali e altre patologie infiammatorie.

Inoltre, l’attivazione dei recettori CB2 aiuta anche a modulare la percezione del dolore cronico e neuropatico senza gli effetti collaterali associati agli analgesici tradizionali.

E non solo!

Si ritiene inoltre che il Beta Cariofillene possa influenzare i livelli di neurotrasmettitori nel cervello, migliorando l’umore e riducendo i sintomi di ansia e depressione.

Il CBD mette in atto le proprie caratteristiche benefiche allo stesso modo, ovvero attraverso l’interazione con il sistema endocannabinoide presente in tutto l’organismo umano. 

Beta Cariofillene: controindicazioni

Generalmente, il Beta Cariofillene è considerato sicuro per l’uso umano e ben tollerato. Tuttavia, come con qualsiasi sostanza, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali e delle precauzioni da prendere. 

Prima di assumerlo, devi considerare: 

• Reazioni allergiche: alcune persone potrebbero essere allergiche al Beta Cariofillene o alle piante che lo contengono, come il pepe nero o i chiodi di garofano, le reazioni allergiche possono variare da lievi irritazioni cutanee a reazioni più gravi come l’anafilassi;
• Interazioni con farmaci: il Beta Cariofillene può interagire con alcuni farmaci, soprattutto quelli metabolizzati dal fegato, è importante consultare un medico se si stanno assumendo farmaci regolarmente, in quanto potrebbe influenzare l’efficacia o la metabolizzazione dei farmaci stessi;
• Effetti gastrointestinali: in alcuni casi, l’ingestione di grandi quantità di Beta Cariofillene potrebbe causare disturbi gastrointestinali, come nausea o diarrea, questi effetti sono generalmente rari e legati a dosi elevate.

Come con qualsiasi supplemento o sostanza naturale, per evitare qualsiasi effetto collaterale è importante non eccedere nelle dosi raccomandate. Gli effetti benefici del Beta Cariofillene sono generalmente ottenuti con dosi moderate.

Inoltre, le persone con condizioni mediche preesistenti, in particolare quelle legate al sistema immunitario o alle funzioni epatiche, dovrebbero consultare un medico prima di utilizzare prodotti contenenti Beta Cariofillene.

Nonostante queste potenziali controindicazioni, il Beta Cariofillene è generalmente riconosciuto come sicuro. È ampiamente utilizzato in alimenti, bevande e prodotti per la cura personale senza segnalazioni significative di effetti negativi. 

Cosa dice la scienza?

La scienza ha iniziato a esplorare in modo approfondito le proprietà e i benefici del Beta Cariofillene, con numerosi studi che ne evidenziano il potenziale terapeutico. Vediamone qualcuno insieme. 

Un recente studio¹ del 2024 ha constatato che il Beta Cariofillene ha azioni antinfiammatorie e analgesiche, può offrire neuroprotezione (per esempio contro ischemia e danni neuronali), ridurre l’attivazione gliale e la neuroinfiammazione e mostra anche effetti anticonvulsivanti. Gli autori suggeriscono che parte di questi benefici potrebbe dipendere da un’azione sulla barriera emato-encefalica e sulla unità neurovascolare, aiutandole a resistere allo stress ossidativo e a mantenere l’integrità.

Un ulteriore studio² dello stesso anno ci dimostra come il Beta Cariofillene potrebbe aiutare nei disturbi emotivi e cognitivi (in particolare ansia e depressione). Gli autori collegano il potenziale beneficio alla riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo nel cervello, temi diventati ancora più rilevanti dopo il COVID-19 e il long-COVID, dove si osservano spesso neuroinfiammazione e sintomi psichiatrici.

Un altro studio³ pubblicato nel 2014 su “Physiology & Behavior” ha esaminato gli effetti del Beta Cariofillene sui modelli animali di ansia e depressione. I risultati hanno mostrato che il Beta Cariofillene ha ridotto significativamente i comportamenti ansiogeni e depressivi, suggerendo il suo potenziale come trattamento per disturbi dell’umore.

Uno studio⁴ pubblicato nel 2016 su “Cancer Medicine” ha esplorato le proprietà antitumorali del Beta Cariofillene in cellule tumorali del colon. I ricercatori hanno scoperto che il Beta Cariofillene inibisce la crescita delle cellule tumorali e induce l’apoptosi (morte cellulare programmata), suggerendo un potenziale ruolo come agente antitumorale.

Possiamo citare anche un’altra ricerca⁵, pubblicata nel 2019 su “Frontiers in Pharmacology,” ha analizzato l’attività antibatterica del Beta Cariofillene contro diverse specie di batteri patogeni. Lo studio ha trovato che il Beta Cariofillene possiede una significativa attività antibatterica, potenzialmente utile per il trattamento di infezioni batteriche.

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Il Beta Cariofillene e il CBD rappresentano due dei composti naturali più promettenti derivati dalla pianta di canapa, ciascuno con un profilo unico di benefici terapeutici. Entrambi offrono potenti proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

Oltre alle somiglianze, ci sono anche distinzioni importanti. Il CBD è ampiamente riconosciuto per le sue proprietà ansiolitiche e neuroprotettive, rendendolo utile nel trattamento di ansia, epilessia e disturbi neurodegenerativi. Il Beta Cariofillene, con le sue proprietà antibatteriche e epatoprotettive, offre ulteriori benefici specifici che arricchiscono il panorama delle terapie naturali.

La sinergia tra Beta Cariofillene e CBD, spesso chiamata “effetto entourage,” esemplifica come i vari composti della canapa possano lavorare insieme per potenziare i loro effetti terapeutici. Questa combinazione può offrire un approccio più completo e potente per la gestione della salute e del benessere.

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Fonti

1. Gültekin S, Dursun E. β-Caryophyllene: A potentially safe therapeutic cannabinoid for neuroinflammation, neuroprotection, and neurological disorders. Frontiers in Neuroscience. 2024;18:1396713. doi:10.3389/fnins.2024.1396713

2. Wang Y, Zhou T, Ma M, Ma Y, Chen Y, Du J. β-Caryophyllene as a potential therapeutic strategy for emotional and cognitive disorders: Focus on CB2 receptor and neuroinflammation. Frontiers in Pharmacology. 2024;15:1369770. doi:10.3389/fphar.2024.1369770

3. Bahi A, Mansouri S, Memari EA, et al. β-Caryophyllene, a CB2 receptor agonist, produces multiple behavioral changes relevant to anxiety and depression in mice. Physiol Behav. 2014; 135:119-124.

4. Fidyt K, Fiedorowicz A, Strządała L, et al. β-caryophyllene and β-caryophyllene oxide-natural compounds of anticancer and analgesic properties. Cancer Med. 2016;5(10):3007-3017.

5. Legault J, Pichette A. Potentiating effect of β-caryophyllene on anticancer activity of α-humulene, isocaryophyllene and paclitaxel. J Pharm Pharmacol. 2007;59(12):1643-1647.