Sebbene lo diano meno a vedere, anche i cani provano dolore in determinate circostanze ed è importante riconoscerne tempestivamente la causa e trovare una soluzione.
Osserva il tuo cane e poniti queste domande: sta realmente male? Soffre di una malattia oppure è reduce da un’operazione? Ci sono sintomi visibili? Si comporta in modo diverso dal solito?
Il primo passo è rivolgersi subito al veterinario: solo una diagnosi corretta permetterebbe di capire l’origine del dolore e di scegliere la terapia più adatta, che si tratti di un antidolorifico per cani o di un supporto naturale come il CBD.
Vediamo subito quali possano essere le opzioni farmacologiche e naturali più comuni:
| Categoria | Prodotto / Sostanza | Principio attivo | Uso principale | Note importanti |
| Antidolorifici con ricetta (farmaci veterinari) | Rimadyl | Carprofene | Dolore e infiammazione da artrosi o interventi chirurgici | FANS veterinario, può causare effetti su fegato o stomaco |
| Previcox | Firocoxib | Dolore cronico articolare (soprattutto nei cani anziani) | Alta tollerabilità, ma richiede controllo veterinario | |
| Onsior | Robenacoxib | Dolore acuto post-operatorio o infiammazione | Usato anche nei gatti, per brevi periodi | |
| Metacam | Meloxicam | Dolore e infiammazione muscoloscheletrica | Richiede monitoraggio epatico e renale |
| Categoria | Prodotto / Sostanza | Principio attivo | Uso principale | Note importanti |
| Alternative naturali e senza ricetta | Olio di CBD per cani | Cannabidiolo (CBD) | Dolori articolari, infiammazione, ansia, recupero post-operatorio | Non psicotropo, sicuro se privo di THC, supportato da studi scientifici |
| Omega-3 | EPA (acido eicosapentaenoico), DHA (acido docosaesaenoico) | Supporto articolare, riduzione infiammazione | Effetto antinfiammatorio naturale | |
| Curcuma | Curcumina | Dolori articolari e muscolari | Migliora se associata a piperina (pepe nero) | |
| Boswellia serrata | Acidi boswellici | Dolore cronico e infiammazione articolare | Azione simile ai FANS, ma più delicata |
Ribadiamo un’altra volta l’importanza di consultare un veterinario, anche se si decide di somministrargli un rimedio naturale, per evitare o limitare gli effetti collaterali.
Come capire se il mio cane sta male
Per capire innanzitutto se il proprio cane sta realmente male, possiamo affidarci ad alcuni segnali del comportamento, tra i quali:
- Il cane si lecca in continuazione, anche fino al punto di perdere sangue;
- Il cane abbaia molto più del normale;
- Il cane diventa asociale e cerca di stare lontano dal padrone;
- Il cane diventa aggressivo e non si lascia avvicinare.
Possono inoltre verificarsi dei cambiamenti fisici:
- Perdita di peso o pelo: se il tuo cane perde peso o pelo senza una ragione apparente, potrebbe essere un segno di malnutrizione o di una malattia;
- Secrezioni oculari o nasali: se ha secrezioni oculari o nasali di colore anomalo, potrebbe essere in corso un’infezione;
- Difficoltà respiratorie: se respira con affanno o fa fatica a respirare, potrebbe avere un problema respiratorio;
- Vomito o diarrea: se vomita o ha diarrea, potrebbe soffrire di un problema digestivo o di un’intossicazione.
Il tuo cane non può dirti se sta male, quindi è importante che tu sia attento a qualsiasi cambiamento nel suo comportamento o aspetto.
Quando usare un antidolorifico per il cane
Come dicevamo, l’uso di un antidolorifico per cani deve essere sempre discusso con il veterinario. Ricorda che solo il veterinario è in grado di valutare la situazione e prescrivere il farmaco più adatto, nonché il dosaggio e la durata del trattamento.
In generale però, gli antidolorifici per cani possono essere utilizzati in caso di:
- Dolore acuto: dolore post-operatorio, traumi, ferite;
- Dolore cronico: come, ad esempio, nel caso di artrite, displasia, cancro;
- Dolore associato a malattie sistemiche: malattie renali, malattie cardiache.
Una cosa importante è: non abusare dei farmaci. Il primo passo fondamentale è sempre quello di riuscire a individuare l’esatta causa del malessere del tuo cane. Una volta individuata, il passo successivo è capire se l’antidolorifico può essere efficace per risolvere il problema.

Antidolorifici per un cane che zoppica
Un cane che zoppica, molto probabilmente sta soffrendo a causa di dolore articolare, infiammazione o lesioni ed è importante scegliere un antidolorifico sicuro ed efficace per aiutarlo a sentirsi meglio. Tra gli antidolorifici naturali per cani, spicca il CBD, sempre più utilizzato per migliorare la mobilità e ridurre il dolore nei cani, senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali.
Vediamo ora cosa ne pensa la scienza.
Uno studio del 2020 ha valutato l’efficacia dell’olio di cannabidiolo (CBD) somministrato per via orale transmucosale come parte di un regime analgesico multimodale in cani affetti da osteoartrite spontanea. I cani che hanno ricevuto CBD (2 mg/kg ogni 12 ore) in aggiunta a un protocollo farmacologico comprendente un farmaco antinfiammatorio, gabapentin e amitriptilina, hanno mostrato un miglioramento significativo nei punteggi del Canine Brief Pain Inventory rispetto ai cani che non hanno ricevuto il CBD.
In un’altra ricerca più recente del 2023, sono stati riscontrati miglioramenti dei segni clinici in alcune condizioni, in particolare osteoartrosi (dolore e mobilità), prurito ed epilessia come coadiuvante.
Ne è risultato, dunque, che il CBD non solo non interferisce con altri farmaci, ma ne può addirittura potenziare l’efficacia, permettendo di ridurre il dosaggio di antidolorifici convenzionali.
Questo effetto sinergico rende il CBD una scelta preziosa per chi cerca un’alternativa naturale o un supporto ai trattamenti tradizionali. Studi ed esperienze cliniche confermano che è ben tollerato da tutti gli animali, offrendo un’opzione sicura per migliorare la qualità di vita del cane.
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I tipi di antidolorifici per cane
Diamo un’occhiata alle tipologie di farmaci che vengono comunemente utilizzate per alleviare il dolore del nostro cane:
- Gli oppiacei: vengono utilizzati per casi di depressione respiratoria, inappetenza, vomito, diarrea oppure come azione rilassante/sedazione;
- Gli alfa-antagonisti: vengono utilizzati in caso di forte dolore che può essere di diversa entità e natura. Tra questi troviamo la xilazina, la medetomidina, la detomidina e romifidina;
- I FANS: vengono utilizzati per ridurre l’infiammazione post-operatoria e in caso di traumi di diverso tipo. Gli antinfiammatori non steroidei possono sviluppare effetti collaterali pericolosi per i cani, ed è quindi fortemente consigliata la supervisione di un veterinario.
Un antidolorifico per cani estremamente diffuso è il Rimadyl, che può essere utilizzato per il trattamento di infiammazioni e dolori nelle forme patologiche acute e croniche, utile anche per la terapia del dolore post-operatorio.
Un altro antidolorifico per cani molto utilizzato è il Previcox, uno dei più noti per alleviare il dolore e l’infiammazione associati ad osteoartrite. Può essere utilizzato anche per trattare il dolore e l’infiammazione post-operatoria in caso di chirurgia dei tessuti molli e chirurgia ortopedica e dentale.
Tra i metodi alternativi, ma altrettanto efficaci, troviamo l’olio di CBD per cani, un ottimo antidolorifico naturale, con bassissimo rischio di effetti collaterali. Così come per gli esseri umani, infatti, anche negli animali è presente il sistema endocannabinoide. Il CBD, composto presente nella cannabis e nella canapa, interagisce con dei recettori presenti nel sistema nervoso centrale e periferico, i quali si occupano di regolare l’umore, il dolore e altre funzioni fisiologiche.

Come somministrare l’antidolorifico al cane
In base al carattere del tuo animale domestico e all’intensità del dolore provata, puoi scegliere tra diversi metodi di somministrazione.
Ecco dei piccoli trucchi per somministrare l’antidolorifico al tuo cane:
- Nascondere la pastiglia nel cibo: è il metodo più semplice e sicuro, scegli un boccone di carne, di formaggio o di prosciutto che al tuo cane piace, e assicurati che la pastiglia sia completamente avvolta dal cibo in modo che non la veda e non la senta;
- Usare una siringa senza ago: se il tuo cane è restio a prendere la pastiglia nascosta nel cibo, puoi inserire la siringa nella bocca (di lato) e premere delicatamente lo stantuffo per far uscire il farmaco, assicurandoti che non lo sputi fuori;
- Usare un “pill gun”: è un dispositivo che facilita la somministrazione di farmaci ai cani, devi inserire la pastiglia nella “pill gun” e poi mettere il dispositivo nella bocca del tuo cane, poi premi delicatamente il pulsante per far uscire la pastiglia;
- Far somministrare l’antidolorifico dal veterinario: se non sei sicuro di come somministrare l’antidolorifico al tuo cane, puoi portarlo dal veterinario e farglielo somministrare da un professionista.
In più:
- Sii calmo e paziente;
- Non forzare il tuo cane a prendere la pastiglia;
- Se il cane ha difficoltà a deglutire la pastiglia, puoi provare a frantumarla in un po’ d’acqua;
- Premialo dopo aver preso la pastiglia.
Durante questa operazione è fondamentale che tu mantenga la calma per causare il minor stress possibile al tuo cane, che sta già soffrendo per il dolore.
Posso dare un antidolorifico per umani al cane?
La risposta è molto secca: no.
Gli antidolorifici per cani, infatti, hanno delle proprietà completamente diverse.
Per fare un esempio, l’ibuprofene (contenuto all’interno di farmaci come il Moment) è altamente tossico per i cani. Più nello specifico, i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), senza la supervisione del veterinario, andrebbero completamente evitati. Questi, infatti, possono portare a disfunzioni, problemi intestinali e intossicazioni nel cane. Attenzione anche alla tachipirina, che contiene paracetamolo, e all’aspirina.
È importante, quindi, non farsi prendere dal panico e ricorrere a medicinali che usiamo comunemente per noi stessi, principalmente i FANS, poiché potrebbero risultare pericolosi per il nostro amico a quattro zampe. Andare dal proprio veterinario di fiducia e farsi prescrivere un antidolorifico per cani, anche in questo caso, resta la scelta migliore.
Antidolorifici per cani senza ricetta
Esistono degli antidolorifici per cani studiati appositamente per essere sicuri ed efficaci anche senza la supervisione di un veterinario, sebbene un consulto sia sempre consigliato.
Ecco alcuni rimedi (per lo più naturali) ai quali ci si può affidare:
- Olio di CBD per cani: Estratto di canapa e non psicotropo, utile come supporto al comfort articolare e alla modulazione dell’infiammazione nei cani. Può favorire anche rilassamento e appetito in cani inappetenti o stressati;
- FermaDol Forte: Supporto naturale per dolori articolari e rigidità nel cane; utile come coadiuvante nei periodi di riacutizzazione;
- Confis Ultra 240: Integratore per cani con osteoartrosi: aiuta a sostenere cartilagini e articolazioni, indicato per cani adulti e senior;
- Artikrill: Per cani con problematiche articolari: contiene EPA e DHA (olio di pesce) e vitamina E, con azione antinfiammatoria nutrizionale di base su articolazioni, cute e mantello;
- Hip & Joint Mobility+: Per cani con displasia d’anca o altre condizioni articolari: combina artiglio del diavolo, MSM, condroitina, curcuma a supporto di mobilità e flessibilità;
- Jointsure: Integratore multifunzionale per cani, mirato a mobilità, energia e funzione articolare, particolarmente adatto a cani adulti e anziani.
Disclaimer: anche i rimedi naturali per cani vanno inseriti in un piano veterinario: diagnosi, posologia e possibili interazioni vanno sempre valutate dal professionista, anche se non serve la ricetta.ati senza ricetta.
Ci sono controindicazioni?
Così come accade con i medicinali per gli esseri umani, gli antidolorifici per cani possono causare effetti collaterali e i più comuni sono:
- Vomito;
- Diarrea;
- Feci con sangue;
- Inappetenza;
- Incremento del consumo di acqua;
- Eruzioni cutanee.
Se il cane dovesse presentare alcuni di questi segnali, è fortemente consigliato contattare al più presto il proprio veterinario per richiedere una visita specifica. Come analizzato nel paragrafo relativo alla somministrazione di antidolorifici umani ai cani, i FANS possono risultare estremamente pericolosi se non vi è la supervisione di un veterinario.
Antidolorifici naturali per il mio cane
La prima domanda che ci si pone nel momento in cui il proprio amico a quattro zampe sembra mostrare segnali preoccupanti è: Come posso aiutare il mio cane che prova dolore?
Uno dei metodi più sicuri, e spesso anche efficaci, è quello di affidarsi a dei rimedi naturali. Tra questi troviamo alcuni semplici accorgimenti che possono aiutare il cane a riprendersi gradualmente:
- Il riposo. Proprio come accade con gli esseri umani, il punto di partenza è proprio il riposo. Se un cane ha problemi articolari o muscolari, come avviene spesso con il passare degli anni, è necessario spingere il proprio animale a non effettuare sforzi (ad esempio corse in giardino o per casa) e a mantenersi il più tranquillo possibile;
- Riposare in un luogo comodo. Oltre a evitare che il cane svolga movimenti bruschi, è altrettanto importante che il nostro amico a quattro zampe possa avere un luogo comodo, caldo e pulito nel quale riposarsi. Se il cane soffre di problemi articolari, è inoltre consigliabile evitare che ci siano eventuali ostacoli (come le scale) nel tragitto per raggiungere la propria cuccia;
- Dieta morbida e di qualità. Una dieta equilibrata favorisce il ripristino del funzionamento dell’apparato digerente, e di conseguenza allevia il dolore. Se il cane ha dolore a una parte qualsiasi della bocca, è preferibile somministrare degli alimenti morbidi e delicati;
- Stare al caldo. Su consiglio del proprio veterinario di fiducia, si può applicare un impacco caldo sulla parte che provoca dolore al proprio cane;
Oltre a questi rimedi naturali, i prodotti al CBD aiutano in generale l’organismo e hanno effetti benefici a supporto del recupero del proprio animale domestico, come approfondiremo meglio nel prossimo paragrafo.
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Come dosare gli antidolorifici naturali nel modo corretto?
Il corretto dosaggio degli antidolorifici naturali per i cani dipende da diversi fattori, tra cui il peso del cane, la gravità del dolore e il tipo specifico di rimedio utilizzato. Per questo motivo, è fondamentale consultare il veterinario prima di iniziare qualsiasi trattamento per garantire che il dosaggio sia sicuro ed efficace per le esigenze del tuo animale domestico.
La maggior parte delle istruzioni di dosaggio si basa sul peso del cane. Sapere il peso del cane è molto importante soprattutto riguardo al dosaggio di CBD per cani, poiché stiamo parlando di un rimedio potente e completo di per sé.
Il dosaggio, inoltre, può variare a seconda del tipo di rimedio naturale utilizzato. Ad esempio, integratori come la glucosamina e la condroitina possono avere dosi diverse rispetto a erbe come la curcuma o l’olio di pesce omega-3.
Infine, gli antidolorifici naturali possono essere disponibili sotto forma di capsule, compresse, liquidi o cibi speciali. Assicurati di somministrare il rimedio nella forma appropriata secondo le indicazioni del veterinario.
Come faccio a capire se gli antidolorifici funzionano?
Poniamo il caso che tu abbia trovato un antidolorifico per cani senza ricetta che ti sembra adatto al caso specifico che devi trattare. Come fare per capire se il trattamento funziona?
Partiamo dal presupposto che molte sostanze naturali, come l’omega-3 e o la curcuma, hanno bisogno di un utilizzo prolungato nel tempo per dare delle risposte significative.
Detto questo, per capire se gli antidolorifici per cani stanno funzionando, devi osservare attentamente il comportamento e le condizioni fisiche del tuo animale domestico. Ecco alcuni segni che potrebbero indicare che gli antidolorifici stanno avendo un impatto positivo:
- Miglioramento della mobilità: se il tuo cane aveva difficoltà a muoversi o mostrava segni di zoppia a causa del dolore, un miglioramento nella sua mobilità è un successo;
- Aumento dell’attività: se il cane è più disposto a giocare, camminare o partecipare ad attività che evitava a causa del dolore;
- Cambiamenti nel comportamento: una riduzione di segni di disagio, come ansia, agitazione o irritabilità;
- Appetito e idratazione: un aumento nell’assunzione di cibo e acqua può indicare che il cane sta complessivamente meglio;
- Miglioramento nella qualità del sonno: se il dolore influiva sul sonno del tuo cane, potresti notare un miglioramento nella qualità del riposo;
- Espressione del dolore ridotta: nota se vedi meno segni di disagio, come leccarsi eccessivamente una parte del corpo o gemere;
- Riduzione dell’ansia: alcuni cani possono sviluppare ansia a causa del dolore cronico.
Anche la valutazione dell’efficacia degli antidolorifici dovrebbe essere discussa con il veterinario, che può regolare il trattamento in base alle risposte del tuo cane. Consultalo regolarmente per valutare la necessità di aggiustamenti nel piano di gestione del dolore del tuo animale domestico.
I benefici del CBD per i cani
Molti non lo conoscono o non ci pensano, ma il CBD rappresenta una valida alternativa ai rimedi farmacologici tradizionali e, ultimamente, sta anche guadagnando successo e l’interesse dei veterinari in tutto il mondo.
Per anni, i pregiudizi per il fatto che provenga dalla pianta di cannabis l’hanno sempre un po’ oscurato nel panorama dei rimedi naturali, ma la verità è che il CBD presenta molteplici funzionalità benefiche.
Essendo un antinfiammatorio naturale per l’artrosi nel cane, grazie alle sue note proprietà benefiche, il CBD può essere utilizzato nei cani per:
- supporto alla funzionalità cardiaca;
- contrasto di nausea e vomito;
- stimolare l’appetito;
- favorire calma e riduzione dell’ansia.
L’AKC ha realizzato nel 2017 uno studio scientifico che aveva lo scopo di valutare l’uso del CBD nei cani epilettici che non rispondono positivamente ai trattamenti tradizionali. Ne è risultato che il cannabidiolo può effettivamente aiutare a tenere sotto controllo tremori, tic e spasmi.
Nel 2023, invece, una revisione con meta-analisi su 5 ricerche (117 cani) con osteoartrosi trattati con oli di CBD per 4–12 settimane, ha rivelato che il CBD potrebbe ridurre l’intensità del dolore e l’impatto del esso sulla vita quotidiana dei nostri amici a quattro zampe.
L’olio CBD per cani si somministra oralmente e, per questo motivo, utilizzare un contagocce, come quello che vendiamo noi (lo trovi qui sotto), ti aiuta con il dosaggio e non ti fa esagerare. Sebbene le controindicazioni siano lievi, è comunque preferibile mantenere un dosaggio di circa 0,45mg/kg al giorno. Col passare del tempo, è possibile aumentare la frequenza di somministrazione e arrivare fino a 5,00mg/kg al giorno.
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Se si dovesse esagerare con la quantità di olio CBD, il cane potrebbe andare incontro a episodi di inappetenza, disidratazione e affaticamento. Anche in questo caso, è sempre bene consultare prima il proprio veterinario.
Prodotti legali al CBD per animali
Il CBD rappresenta un’opzione valida ed efficace, un antidolorifico naturale che ti aiuterà ad alleviare il dolore e migliorare lo stato generale del tuo cane. È importante scegliere prodotti appositi presso aziende affidabili, in questo modo avrai la certezza di acquistare un prodotto di qualità e realmente efficace.
Inizia sempre con la dose minima consigliata, vedi come reagisce il tuo amico a quattro zampe, lascia il tempo al suo organismo di abituarsi e al prodotto di fare il suo corso. Ricorda che si tratta di una sostanza naturale, quindi ha delle tempistiche diverse per entrare in azione, rispetto ai medicinali antidolorifici. Inoltre, se vuoi essere proprio scrupoloso puoi annotare gli effetti giorno per giorno, così noterai anche i miglioramenti e saprai sempre meglio come gestire la somministrazione e il dosaggio in maniera specifica per il tuo cane. Infatti, ricordati che ogni organismo reagisce in modo diverso e a bisogno di essere trattato in modo differente. Per ogni dubbio, prima, durante o dopo la somministrazione, rivolgiti al tuo veterinario che ti potrà aiutare nella gestione di tutta la situazione.
Per trovare prodotti certificati, legali e di qualità, visita subito il nostro shop online dove troverai e potrai valutare tutti i prodotti al CBD per gli animali domestici.
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