È ormai passato un anno dal 20 novembre 2024, data in cui è stato approvato il nuovo Codice della Strada in Italia.

Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale, le nuove regole hanno previsto multe salate e duri provvedimenti per:

  • Uso del cellulare alla guida
  • Guida in stato di ebbrezza
  • Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
  • Monopattini e biciclette
  • Abbandono di animali

Per quanto tutti i punti abbiano scatenato dibattiti in tutta Italia, oggi ci concentreremo sul terzo punto, ovvero la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, che ha suscitato numerose polemiche e preoccupazioni tra i cittadini.

In particolare, a lamentarsi è stato chi è autorizzato a utilizzare cannabis medicinale, come la cannabis terapeutica per dolore cronico, in quanto la nuova normativa sulla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti non fa distinzioni chiare tra l’uso ricreativo e quello terapeutico.

Per questo motivo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente proposto di fornire ai pazienti che ne fanno uso una cosiddetta “tessera cannabis”.

Vediamo insieme di che cosa si tratta.

Tessera cannabis: cos’è?

Non sarebbe altro che una semplice tessera digitale, un QR code o un codice applicabile alla tessera sanitaria ma ancora è presto per dirlo. 

Il suo scopo sarebbe facilitare i controlli delle forze dell’ordine che, con una veloce scansione, riuscirebbero a verificare la terapia a base di cannabis o CBD a cui il paziente è stato sottoposto.

Tessera cannabis: il problema della privacy

Sembrava troppo bello per essere vero.

E invece, con la proposta di questa soluzione apparentemente semplice, è stato fatto notare un problema, ovvero quello della privacy.

La questione riguarda la gestione e la protezione dei dati sensibili legati alla salute, che potrebbero essere esposti più facilmente in caso di attacchi informatici o di una gestione inadeguata da parte degli enti coinvolti.

In più, non esiste un elenco ufficiale di tutti gli italiani che assumono sostanze stupefacenti per motivi medici. 

Quando sarà attiva la tessera cannabis?

Al momento non ci sono aggiornamenti.

La questione della tessera cannabis era stata discussa al Tavolo tecnico presieduto da Salvini, riunione a cui erano presenti società scientifiche come la Società Italiana di Neurologia, la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva e i rappresentanti delle istituzioni del Dipartimento antidroga di palazzo Chigi, del ministero della Salute, del Ministero dell’Interno e dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

Se sei un paziente in trattamento con cannabis, ti consigliamo di rimanere costantemente aggiornato sulle normative e le eventuali modifiche che potrebbero riguardarti.

Sono CEO di Nextre Digital e Nextre Srl, web agency attive nello sviluppo e nel digital marketing. Da anni aiuto gli imprenditori a far crescere il loro business. Ho deciso di aprire Maria CBD Oil, un eCommerce dedicato ai prodotti al CBD, un settore che mi appassiona profondamente per le sue potenzialità innovative e per l’impatto positivo che queste soluzioni naturali possono avere sul benessere delle persone.

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