Meglio il CBD in olio o in capsule? La risposta è che dipende dal dosaggio che desideri e dalle occasioni di utilizzo. Scopriamo insieme pro e contro delle capsule e dell’olio di CBD.

Vorresti iniziare a utilizzare la cannabis light, magari per dormire meglio o per risolvere un piccolo problema di salute, ma la grande quantità di prodotti che la contengono ti confonde e non sai quale di questi scegliere. 

Negli ultimi anni, in effetti, tale tipologia di articoli si è moltiplicata ed è ormai presente in negozi specializzati che propongono linee cosmetiche con CBD nella loro formulazione. Questa è la dimostrazione che tale principio attivo è ormai rinomato e apprezzato da una fetta di pubblico sempre più ampia e per soddisfare una crescente varietà di esigenze di benessere le opzioni vanno via via diversificandosi.

Tuttavia, se non sei un esperto in materia, un po’ di confusione è normale nel momento in cui si vuole scegliere la tipologia di prodotto perfetta per sé. 

Per aiutarti, di seguito ti presentiamo due dei rimedi più amati: il CBD in capsule e l’olio di CBD. Ideali per andare incontro a tante esigenze specifiche e per soddisfare i consumatori più diversi. Questi articoli ormai in cima alle vendite del settore presentano una serie di vantaggi e possono essere un supporto per una varietà di disturbi psico-fisici. Continua a leggere per comprendere quale dei due fa meglio al caso tuo. 

Confronto tra CBD in capsule e in olio 

Il CBD è un principio attivo che viene estratto, mediante una serie di tecniche e metodi all’avanguardia, dalla pianta di cannabis e che, essendo al 100% naturale, può essere consumato puro nelle sua varie forme, come le infiorescenze, oppure incluso nella formulazione di un gran numero di prodotti, dagli alimenti ai cosmetici. 

Ciò è dovuto al fatto che il CBD è responsabile di numerosi effetti positivi nel nostro corpo, perché ha un’azione antinfiammatoria, analgesica, ansiolitica, antidolorifica, rilassante, distensiva. Fa bene alla circolazione, abbassa i livelli di glicemia, aiuta a regolare il senso di fame, stimola il buonumore e il rinnovamento cellulare. Si presta a vari usi, con un’assenza pressoché totale di controindicazioni dovute all’olio di canapa ed effetti collaterali. 

La scelta dei prodotto, di conseguenza, va in base alle preferenze, allo stile di vita e alle abitudini del consumatore, ma se desideri beneficiare appieno delle sorprendenti proprietà del principio attivo ti consigliamo di provare il CBD in capsule o in olio, che sono in grado di sprigionare il suo potere al meglio. Questo è possibile perché entrambi vengono assunti per via orale, il primo implicando un passaggio nello stomaco e il secondo direttamente sotto la lingua. 

I due articoli presentano dei pro ma anche qualche contro: tenendo conto che il tuo scopo deve essere la principale discriminante nella scelta, di seguito cercheremo di capire le dovute differenze tra il CBD preso in forma solida o oleosa. 

Pro e contro dell’olio di CBD

Tra i prodotti estratti dalla cannabis, l’olio di CBD è certamente il più conosciuto e amato, oltre che il più antico; pare infatti che già migliaia di anni fa fosse utilizzato come rimedio per svariate patologie e malesseri. Oggi è possibile reperirlo nella classica boccetta di vetro, accompagnato dal pratico contagocce, che permette di somministrarlo con grande precisione; sarà sufficiente trattenere le gocce sotto la lingua per un minuto e poi ingoiarle. 

Ne esistono con diverse percentuali di CBD, dal 5% al 30% circa, e di tre tipologie, ovvero Full Spectrum (con spettro completo di cannabinoidi, compresa una minima percentuale di THC, ingrediente psicoattivo), Broad Spectrum (ad ampio spettro di cannabinoidi, ma senza THC) e in forma isolata (con il solo CBD nella sua formulazione). 

Assumere olio di CBD comporta diversi vantaggi: 

  • il rapido passaggio del principio attivo dai tessuti sublinguali al sangue, che permette di sperimentare i primi effetti in soli 15-20 minuti con poche quantità di prodotto; 
  • la versatilità, perché può essere assunto puro oppure diluito in cibi e bevande;
  • la praticità d’uso e la precisione nell’assunzione, grazie al contagocce;
  • una grande varietà, per soddisfare clienti di ogni genere e risolvere diversi disagi psico-fisici;
  • una vasta disponibilità, che facilita l’opportunità d’acquisto;

Nonostante si tratti di un ottimo prodotto, qualcuno potrebbe riscontrare i seguenti svantaggi:

  • il retrogusto amaro e la consistenza “ricca”, che potrebbero causare difficoltà di assunzione in purezza;
  • la poca praticità di assunzione, soprattutto quando si è in giro o in pubblico;
  • il rischio che l’olio si rovesci in borsa o che la boccetta si rompa. 

Pro e contro delle capsule al CBD

Le capsule al CBD sono sicuramente il metodo più facile e accessibile per sfruttare il principio attivo. 

Una volta estratta dalla pianta, l’essenza viene inserita all’interno di capsule in softgel, un materiale edibile, morbido e facilmente ingeribile che permette di ingoiarle insieme a un bicchiere d’acqua o a una qualunque altra bevanda; l’ideale sarebbe consumarle durante la colazione e durante la cena. 

Anche le capsule al CBD presentano diversi vantaggi: 

  • la semplicità di utilizzo, come già detto, che permette di aggiungerle senza difficoltà alla propria routine quotidiana, come un normale integratore;
  • la praticità nel portale con sé;
  • la quantità pre-dosata di CBD in ogni capsula, per tenere sotto controllo le dosi giornaliere;
  • la lunga durata dell’effetto;
  • la formulazione inodore e insapore, per chi non ama il retrogusto amaro della sostanza; 
  • la facilità di ingestione in ogni luogo e circostanza. 

Gli svantaggi che le capsule al CBD possono presentare riguardano: 

  • la lentezza di assorbimento rispetto all’olio; il passaggio nello stomaco, infatti, implica che gli effetti si possano percepire non prima di 30 minuti o, in certi casi, 90 minuti; 
  • la minore immediatezza nel reperimento e l’assenza di varianti in sapori e formulazioni; 
  • anche qui, la quantità pre-dosata, che può risultare scomoda per chi utilizza dosi di CBD inferiori a quella presente in una singola capsula. 

Come scegliere la concentrazione di CBD? 

In base a quanto abbiamo detto, probabilmente adesso saprai cosa scegliere se vuoi assumere prodotti a base di cannabis light; ma come regolarsi con la concentrazione di CBD in capsule o in olio? 

Una regola generale non c’è e l’esigenza varia in base al sesso, all’età, allo status fisico, allo stile di vita, fattori diversificati che determinano le singole capacità del metabolismo e dell’assorbimento. Ma soprattutto è necessario pensare alla natura e all’entità della problematica da curare.

Questo ragionamento vale per entrambi i prodotti che, come abbiamo detto, implicano un dosaggio specifico; ogni capsula, ad esempio, equivale a una dose di CBD al 10%, relativamente bassa ma ottima per dolori lievi, cattivo umore o difficoltà a rilassarsi, condizioni che possono essere risolte con 2 pillole al giorno.

Per quanto riguarda invece l’olio, bisogna considerare che con una concentrazione al 5% è possibile tenere sotto controllo lo stress, con una al 10% si può curare il mal di testa o i crampi mestruali, mentre quella al 25% è perfetta per chi soffre di dolori cronici. 

In genere, è consigliabile iniziare con una dose bassa, circa 5 gocce al giorno, in modo da riscontrare gli effetti ma allo stesso tempo dare modo al corpo di abituarsi alla novità, e in base alle reazioni del proprio corpo eventualmente aumentare. 

Meglio CBD in capsule o in olio?

Ma in sostanza, è meglio il CBD in capsule o in olio? 

Anche in questo caso, non esiste una risposta universalmente corretta, perché, come abbiamo lungamente illustrato, entrambi i prodotti vantano delle peculiarità e dei vantaggi e dunque la preferenza dipende dal proprio stile di vita, da quante ore si trascorrono fuori di casa, dai gusti personali e dalla quantità di principio attivo che può rivelarsi utile per le proprie patologie. 

Sappi però che un prodotto non esclude l’altro ed è possibile assumere le capsule e l’olio in modalità combinata, magari preferendo le prime durante il giorno, per questioni di praticità, e il secondo la sera, con l’obiettivo di rilassarsi alla fine della giornata e conciliare il sonno. Si tratta anzi di un’ottima strategia per massimizzare l’effetto del CBD.

Ricorda sempre, specialmente per quanto riguarda l’olio, di tenere d’occhio la concentrazione di principio attivo e di tenere presenti le reazioni del tuo corpo: è normale che ognuno di noi reagisca al CBD in maniera diversa. 

Infine, specialmente se è la prima volta che utilizzi questa tipologia di prodotto, sentiti libero di consultare il tuo medico e dissipare i tuoi dubbi.  

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