L’olio di canapa ha controindicazioni? In generale è un prodotto benefico e sicuro che dà solo effetti positivi. I lievi effetti collaterali si possono tranquillamente evitare conoscendo meglio il prodotto.

Lo sapevi che l’olio di canapa è uno dei prodotti più nutrienti e benefici che tu possa trovare in commercio? Si ottiene dalla spremitura dei semi della canapa e rappresenta un ottimo rimedio naturale per tantissimi disturbi.

La canapa, o cannabis, è una pianta che negli anni si è conquistata una fama mondiale grazie a tutte le proprietà delle sostanze nutritive che contiene sia nella parte vegetale che nei semi.

I semi sono ricchi, in particolare, di Omega-3 e di Omega-6. Gli Omega sono grassi essenziali indispensabili al fabbisogno giornaliero, ti aiutano a mantenere il corpo sano e in salute poiché sono ricchi di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Insomma sono sostanze naturali di cui, una volta scoperte, non riuscirai più a fare a meno!

E sai qual è la buona notizia? Che le controindicazioni dell’olio di canapa sono praticamente inesistenti.

Inoltre, è un prodotto estremamente versatile perché può essere utilizzato per uso esterno ma anche per uso alimentare, in aggiunta ai tuoi piatti preferiti per integrare la tua dieta e migliorare il tuo stile di vita.

Se ancora non conosci a fondo le proprietà, i benefici e le possibili controindicazioni dell’olio di canapa non preoccuparti. Abbiamo deciso di creare questa guida proprio per chiarirti tutto ciò che devi sapere su questo potentissimo prodotto.

Controindicazioni dell’olio di canapa

All’inizio abbiamo accennato alle controindicazioni dell’olio di canapa, ossia l’eventualità che possano verificarsi degli spiacevoli effetti collaterali.

In generale, l’olio di canapa è un prodotto abbastanza sicuro. Infatti, i cannabinoidi sono presenti soltanto in piccola percentuale, quindi non corri alcun rischio di incappare nell’effetto psicoattivo.

D’altra parte, però, anche le sostanze più naturali del mondo possono dare qualche effetto collaterale in soggetti particolarmente sensibili oppure allergici. Il cannabidiolo, seppur presente in una piccola percentuale, può procurare dei lievi effetti collaterali.

Prima tra tutti, la secchezza delle fauci. È una controindicazione che è emersa raramente e sempre in relazione a un alto dosaggio di CBD. Tuttavia, non è da escludersi completamente.

Un’altra controindicazione che potrebbe verificarsi, sempre in relazione al cannabidiolo, è una sensazione di stanchezza, poiché stiamo parlando di una sostanza rilassante.

Un terzo effetto collaterale del CBD emerso durante le ricerche è stato un’alterazione dell’appetito. Alcuni soggetti hanno manifestato fame in misura maggiore mentre altri in misura minore.

Tuttavia, è bene specificare che questi effetti collaterali si sono verificati perlopiù con elevate concentrazioni di CBD e spesso a causa dell’interazione con altri farmaci per la cura di una malattia. Ecco perché gli scienziati consigliano sempre di chiedere un parere al proprio medico curante e di iniziare con un dosaggio basso.

Proprietà dell’olio di canapa

L’olio di canapa è un prodotto naturale e biologico all’interno del quale sono raccolte una grandissima quantità di sostanze nutrienti. Ci sono le vitamine, i minerali, le proteine, le fibre solubili, i sali minerali e tantissime altre.

Queste che abbiamo citato sono tutte ugualmente importanti, ma c’è una componente che spicca sopra le altre: l’acido linolenico, meglio conosciuto come Omega-3.

L’Omega-3 è un grasso essenziale presente in abbondanza all’interno dei semi di canapa e la sua efficacia è garantita dalla presenza di una parte di Omega-6. Sono all’incirca in un rapporto di 3:1 e funzionano proprio perché lavorano in sinergia.

Come mai l’olio di canapa ha così tante proprietà? Proprio perché le sue componenti sono perfettamente bilanciate per produrre il massimo grado di beneficio.

Le sue proprietà sono:

  • Antinfiammatorio;
  • Antiossidante;
  • Antidolorifico;
  • Immunomodulante;
  • Senza glutine;
  • Vegetariano e vegano.

L’olio di canapa viene ottenuto attraverso la spremitura a freddo dei semi crudi, un po’ come accade per l’olio di oliva quando viene estratto dalle olive. Questo permette di ottenere un prodotto di altissima qualità, senza impurità e completamente biologico.

Al suo interno c’è anche una piccola traccia di cannabinoidi, ma non è elevata come nell’olio di CBD perché i semi ne contengono una bassa percentuale.

Benefici dell’olio di canapa

Come abbiamo appena visto, l’olio di canapa è ricco di proprietà sia nutritive che curative. È quindi in grado di mantenere sano un corpo in salute o di riequilibrare un organismo che soffre di qualche disturbo.

Vediamo subito quali sono i principali benefici dell’olio di canapa:

  • Dà sollievo da infiammazione e dolore, anche cronico, è quindi in grado di curare il mal di schiena come l’artrite;
  • Aiuta la salute cardiovascolare abbassando i grassi che si trovano nel sangue grazie alla presenza dell’acido linolenico;
  • Facilita il rilassamento muscolare e garantisce la mobilità delle articolazioni;
  • Porta benefici al cervello, lo protegge e riduce eventuali infiammazioni;
  • Mantiene la pelle in salute, curando eventuali malattie come l’acne, la dermatite, la psoriasi e l’eczema;
  • Riduce la pressione nel sangue e i livelli di colesterolo;
  • Rafforza il sistema immunitario;
  • Migliora il metabolismo;
  • Riequilibra i livelli ormonali.

Stiamo quindi parlando di un prodotto estremamente adattabile che viene utilizzato come complemento sia di una dieta sia di creme per il trattamento della pelle e della propria persona.

E devi anche sapere che fa tutto questo senza creare dipendenza o assuefazione, come invece capita nel caso dei farmaci tradizionali. L’olio di canapa rappresenta infatti un rimedio naturale per tutti coloro che non si accontentano di eliminare i sintomi di una malattia, ma vogliono riportare il proprio corpo all’originario stato di salute.

differenze tra olio di canapa e olio di cbd

Differenza tra olio di canapa e olio di CBD

E visto che abbiamo appena parlato delle controindicazioni dell’olio di canapa citando il CBD, cerchiamo di capire quali sono le differenze tra questi due prodotti:

  • Olio di canapa: viene estratto dai semi della pianta, contiene numerose componenti nutritive ma una bassa percentuale di cannabinoidi, quindi sia di CBD sia di THC (il principio psicoattivo);
  • Olio di CBD: viene prodotto attraverso l’estrazione delle sostanze nutritive dalla parte vegetale della pianta, quindi dalle foglie e dai fiori, che è maggiormente ricca di cannabinoidi.

La differenza tra l’olio di canapa e l’olio di CBD è quindi nella composizione. Ciascuno è composto da sostanze nutritive con proprietà diverse. Ad esempio, la parte vegetale della canapa non è così ricca di Omega come i semi. Al contrario, però, è ricca di cannabinoidi.

L’olio di CBD, infatti, viene venduto con una percentuale di CBD variabile che parte dal 5%. È quindi il cannabidiolo il vero motivo per cui viene acquistato. Va poi specificato che nell’olio di CBD, il cannabidiolo può essere isolato oppure unito alle altre sostanze nutritive della pianta come accade nella versione Full Spectrum e Broad Spectrum.

Come si usa l’olio di canapa

L’olio di canapa, essendo un prodotto estremamente versatile, si presta a una vasta gamma di utilizzi in base al risultato che desideri ottenere.

Ecco come si utilizza l’olio di canapa:

  • Aggiunto a cibi e bevande per mantenersi in salute e prevenire l’insorgenza di patologie;
  • Integratore quotidiano per rilassarsi, abbassando ansia e tensione accumulate durante la giornata;
  • A livello topico su una zona della pelle interessata da un particolare disturbo, con un massaggio delicato per favorirne l’assorbimento;
  • Sulla pelle per trattare una vera e propria malattia come può essere l’acne;
  • Sui capelli per favorirne la crescita e la robustezza, o direttamente sul cuoio capelluto nel caso di forfora.

Per quanto riguarda il dosaggio, gli scienziati consigliano sempre di iniziare con poche gocce un paio di volte al giorno. Esattamente come avviene durante le ricerche, sarebbe opportuno annotare dosaggio e frequenza, nonché la risposta dell’organismo. Se un dosaggio viene ben tollerato, si può progressivamente aumentare finché i sintomi da curare non spariscono o comunque si alleviano.

Per essere sicuri di non sbagliare è importante seguire sempre le indicazioni presenti sulla confezione, che sono state previste in relazione al prodotto specifico che hai acquistato e sono quindi pensate in base ai suoi ingredienti.

per cosa si utilizza l'olio di cbd

Per cosa si usa l’olio di CBD

Passiamo ora ad analizzare i diversi usi testati dell’olio di CBD, altro prodotto estremamente versatile e dal numero esorbitante di proprietà.

Sono principalmente due i metodi testati dagli scienziati di utilizzo dell’olio di CBD:

  • Sublinguale: usato direttamente per via orale, viene assorbito velocemente dalla mucosa, è indicato per il trattamento di disturbi e malattie diffuse come insonnia, nausea, vomito, ansia, depressione, convulsioni, cancro;
  • Topico: è possibile anche un uso locale dell’olio di CBD, quindi applicato direttamente sulla porzione del corpo interessata dal disturbo, si tratta di un’applicazione efficace nel caso di dolore circoscritto, infiammazione, infezione, malattie della pelle.

A maggior ragione con l’olio di CBD è importantissimo iniziare con un dosaggio basso. I ricercatori parlano di 30 mg, aumentando progressivamente fino a trovare il dosaggio ideale. Ogni organismo risponde in modo totalmente personale ai trattamenti in base alla concentrazione dei principi attivi e alla propria massa corporea.

È essenziale seguire sempre le indicazioni sulle modalità d’uso presenti sulla confezione per essere sicuri di non sbagliare e di non creare più danni di quelli che si vorrebbero curare.

A questo punto hai un quadro completo su benefici e controindicazioni dell’olio di canapa e dell’olio di CBD. Visita subito il nostro store e scopri i prodotti che abbiamo pensato per te, tutti naturali e sicuri al 100%.

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