CBD e THC sono due composti chimici estraibili sia dalla marijuana sia dalla canapa. Il primo non ha effetti psicoattivi, mentre il secondo sì. In questo articolo parliamo di tutte le loro differenze.

CBD e THC sono due principi attivi estratti dalle piante di Cannabis Sativa. Integrati nella preparazione di diversi articoli per il corpo e alcuni prodotti commestibili, stanno diventando sempre più popolari grazie alle proprietà terapeutiche che li contraddistinguono. Nonostante la crescente attenzione nei confronti del settore, però, le due sostanze devono sottostare a diverse normative. CBD e THC, infatti, non causano gli stessi effetti sul corpo umano e, pertanto, le leggi che regolano la loro commercializzazione e il loro utilizzo a scopi medicinali e ricreativi sono differenti. 

Dopo un primo approfondimento sul cannabidiolo (CBD) e sul tetraidrocannabidiolo (THC), esploreremo nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche che li contraddistinguono, per poi passare alla discussione dei principali pro e contro associati ad ambedue le sostanze. Una volta raggiunto un buon livello di conoscenza, passeremo alla scoperta delle normative vigenti in Italia e in America. 

Cos’è il CBD?

Il cannabidiolo è un composto chimico estratto generalmente dalle piante di canapa. Conosciuto in tutto il mondo come CBD, è oggi il principale ingrediente di moltissimi prodotti commestibili, per la cura del corpo e della pelle. Grazie alle sue comprovate proprietà benefiche, infatti, è oramai un popolare trattamento naturale, nonché un rimedio contro diversi disturbi fisici e psicologici. Sono moltissimi i consumatori che scelgono di integrarlo nella propria routine, preferendolo a medicinali con le stesse proprietà curative ma maggiori effetti collaterali. 

Il successo riscontrato ha attirato l’attenzione di produttori e industrie di diversi settori che hanno dato il via a una catena di produzione che vede il CBD come protagonista di molteplici articoli. Quest’ultimo è infatti venduto sotto forma di gel, oli, lozioni, lubrificanti, ma anche caramelle gommose, integratori o bevande. Ogni consumatore ha oggi la possibilità di scegliere il formato più adatto alle proprie esigenze ed abitudini e trarne tutti i benefici positivi. 

Le incredibili proprietà curative sono spesso accompagnate da buoni effetti che riguardano anche la sfera sessuale. Il CBD è un ottimo antidolorifico e antinfiammatorio, nonché un rimedio contro ansia e insonnia e un buon alleato contro diverse forme di irritazioni cutanee. La scelta di integrare CBD in prodotti per il corpo come oli, lozioni o lubrificanti, però, ricade spesso anche su coppie che desiderano dare una svolta alla vita in due e vogliono migliorare i rapporti sessuali

Il CBD è dunque conosciuto in tutto il mondo a causa delle sue ottime proprietà benefiche

Cos’è il THC?

Il tetraidrocannabidiolo o THC è un principio attivo estratto principalmente dalla cannabis. Somministrabile sotto forma di marijuana da fumare, capsule ed oli, è generalmente accompagnato da una reputazione piuttosto negativa. Quest’ultimo, infatti, non è nient’altro che il principale ingrediente psicoattivo della cannabis, nonché il responsabile del rilascio di dopamina nel cervello. 

Un consumo eccessivo di sostanze contenenti THC può portare, nel tempo, a sviluppare tossicodipendenza. Per evitare i tremendi sintomi di astinenza e ricreare la sensazione di “sballo” tipicamente indotta da questa sostanza, consumatori abituali di cannabis tendono ad aumentarne sempre più le dosi e non riescono a smettere di introdurre THC nel proprio organismo. Inutile dire che, a lungo andare, la tossicodipendenza può diventare una condizione molto rischiosa. I rischi connessi a un utilizzo eccessivo di THC sono i responsabili della cattiva rinomanza che gira intorno a questo settore di produzione. 

Studi scientifici, però, hanno dimostrato la possibilità di utilizzare il tetraidrocannabidiolo a scopi terapeutici. Il CBD e THC, infatti, sembrano possedere diverse proprietà in comune. Entrambe le sostanze si sono rivelate ottimi rimedi naturali in grado di disinfiammare e agire come antidolorifico. 

differenza tra cbd e thc

Principali differenze tra CBD e THC

CBD e THC sono due composti chimici estraibili sia dalla marijuana sia dalla canapa. Al fine di comprendere le principali differenze tra le due sostanze è bene prima conoscere la differenza tra le due piante. Marijuana e canapa sono due varietà appartenenti alla stessa famiglia, quella della cannabis sativa. La parola marijuana nasce con lo scopo di associare al nome una connotazione. Quest’ultima, infatti, è coltivata con particolari tecniche che hanno come principale obiettivo l’aumento delle percentuali di THC e, di conseguenza, del suo effetto psicoattivo. Il termine canapa, al contrario, è utilizzato per connotare una pianta con proprietà curative. Le tecniche di coltivazione della canapa, infatti, puntano alla conservazione delle principali materie prime e all’accentuazione degli effetti benefici sul corpo umano. Ne consegue che la marijuana contiene più THC, mentre la canapa più CBD.

Entrambi i composti chimici presentano una struttura simile a quella degli endocannabinoidi. Ambedue, dunque, possono interagire con il sistema endocannabinoide e provocare effetti a livello fisico e mentale. CBD e THC, però, influenzano diversi recettori nel cervello e provocano effetti collaterali differenti

La principale differenza tra i due principi attivi è quindi relazionata alle ripercussioni sul corpo umano. L’assunzione di prodotti a base di THC causa le principali proprietà inebrianti associate al consumo di droga, tra le quali una sensazione di forte euforia, perdita della memoria a breve termine e rallentamento dei riflessi. L’utilizzo di articoli contenenti CBD, al contrario, non provoca nessun effetto psicotropo. 

Caratteristiche del CBD

Il mercato del CBD si sta espandendo molto rapidamente. Ad oggi è possibile affermare che il numero di consumatori che sceglie di integrare prodotti contenenti cannabidiolo nella propria routine è in crescita.

L’assenza di ripercussioni psicoattive è tra le principali ragioni di successo, ma non è certo l’unica. A differenza del THC, infatti, il CBD non provoca in alcun modo dipendenza. Questo non vuol dire, ovviamente, che è possibile assumerne quantità eccessive. Il consiglio è sempre quello di selezionare la dose sulla base delle caratteristiche del proprio corpo e seguendo sempre le indicazioni contenute sul foglietto illustrativo. 

Tra le altre ragioni che orientano l’attenzione nei confronti di questi prodotti rientrano senza dubbio le ottime proprietà curative sopracitate, nonché i potenziali benefici a livello di riduzione di stress e depressione. Il CBD sembra essere anche un rimedio naturale contro convulsioni e forti emicranie

Le caratteristiche positive, però, sono spesso accompagnate da alcune controindicazioni per le quali è bene spendere qualche parola. In primo luogo, nonostante l’assenza di proprietà inebrianti, CBD e THC si trovano spesso insieme: tanti prodotti a base di CBD contengono anche piccole percentuali di THC. 

Quello a cui devi prestare attenzione è la quantità di THC presente negli oli di CBD o negli altri prodotti a base di CBD. Affinché il prodotto sia assolutamente legale, la percentuale di THC presente deve essere inferiore allo 0,5% (<0,5% di THC) consentito dalla legge.

Caratteristiche del THC

CBD e THC sono sostanze diverse ma con alcune caratteristiche in comune. Così come il cannabidiolo, anche il tetraidrocannabidiolo è infatti caratterizzato da alcune proprietà curative. Quest’ultimo può essere somministrato in alcuni paesi sotto forma di marijuana medica. Tra i principali benefici ottenibili, i più importanti riguardano la riduzione del dolore e della nausea causati dai trattamenti contro il cancro. La marijuana medica si è rivelata un ottimo rimedio anche contro stress e insonnia, nonché un valido aiuto contro emicranie e tremori

Nonostante questo, l’assunzione ripetuta ed eccessiva di prodotti contenenti THC può costituire enormi rischi per la salute. Una volta entrato in un loop di dipendenza è molto difficile uscirne, per questo è importante tenere sempre sotto controllo la situazione e non lasciarsi trasportare dalla volontà di ricreare la classica sensazione di sballo da THC. 

Infine, è bene sapere che euforia ed eccitazione non sono gli unici effetti collaterali temporanei causati dall’assunzione di prodotti contenenti tetraidrocannabidiolo. Il corpo, infatti, potrebbe reagire negativamente all’introduzione di THC e provocare aumento della frequenza cardiaca, secchezza delle fauci, perdita della memoria, nonché alterazione memoria a breve termine, occhi rossi e tempi di reazione più lenti. 

Focus sul tema della legalità 

Il CBD è perfettamente legale su tutto il territorio italiano. Produttori e venditori non devo quindi sottostare a nessun tipo di limitazione e possono commercializzare senza alcun problema tutti i prodotti contenenti CBD. Allo stesso modo, chiunque desideri acquistare cibi, bevande, creme, oli o lozioni per il corpo a base di cannabidiolo è perfettamente libero di farlo senza paura di incorrere in ripercussioni legali.

Le principali restrizioni riguardano invece la possibilità di vendere e consumare articoli con un’elevata concentrazione di tetraidrocannabidiolo. Le leggi imposte variano a seconda del paese. In Italia, ad esempio, non è consentito commercializzare prodotti con una percentuale di THC superiore allo 0,5%. È responsabilità del venditore garantire la conformità dei prodotti con la legge attualmente in atto. 

In America le normative che regolano la penalizzazione della cannabis variano da stato a stato. Attualmente sono 12 gli stati che hanno deciso di legalizzare la marijuana a fini terapeutici. In Colorado, ad esempio, la vendita di prodotti contenenti percentuali maggiori di THC è tassata e regolamentata anche a fini ricreativi. 

proprietà del cbd

Perché l’olio di CBD è un ottimo prodotto?

Tra i diversi prodotti in commercio, uno dei più apprezzati e versatili è l’olio di CBD. Prodotto naturale privo di effetti collaterali, è particolarmente efficace come antidolorifico e neuro protettore, nonché come rimedio contro l’insonnia e come acceleratore durante il recupero delle fratture ossee. 

La causa delle potenzialità derivanti dall’utilizzo di olio di CBD è riconducibile alla presenza di numerosi cannabinoidi che interagiscono e collaborano tra loro. L’effetto combinato di tutte queste sostanze amplifica non di poco tutte le caratteristiche benefiche.

Ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato l’esistenza dell’effetto entourage, un effetto che affronta il tema dell’impatto della combinazione di tutti i cannabinoidi presenti all’interno delle piante di cannabis sul corpo. CBD e THC, dunque, se assunti contemporaneamente, sono in grado di apportare al corpo il doppio dei benefici positivi. 

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