Piattella Hashish: cos’é e perché è rivoluzionario

Tra gli appassionati di hashish legale, si sta facendo strada una nuova tendenza, considerata da molti come il miglior hashish in commercio.

Stiamo parlando di un nuovo tipo di ice-o-lator ed è ormai sulla bocca di tutti: il Piattella Hash.

Se di solito i nomi delle varianti degli hashish sono esotici, questa volta si tratta di un prodotto tutto italiano di altissima qualità, anche se ogni tanto potrai trovarla inglesizzata con una sola t, ovvero Piatella.

Se sei un appassionato di cannabis e ancora non lo conosci, allora continua a leggere per scoprire questa nuova eccellenza italiana che sta guadagnando sempre più popolarità in tutto il mondo.

Cos’è il Piattella Hash?

La piattella è una tipologia di hashish morbido caratterizzata da una consistenza estremamente soffice, quasi cremosa, e da una malleabilità che rimane stabile nel tempo.

Nasce da un processo di lavorazione a basse temperature, dove il polline viene pressato senza eccessivo calore: questo permette di mantenere terpeni, resine e fragranze molto più fresche rispetto ai tradizionali hashish scuri.

È caratterizzata da aromi intensi e naturali, spesso fruttati, floreali o cremosi a seconda della genetica utilizzata. Il colore tende al chiaro, con sfumature che vanno dal beige al biondo dorato, mentre la texture è tipicamente “buttery”: si scalda e si ammorbidisce immediatamente tra le dita.

Ma cos’ha di speciale il piattella hash?

Beh, prima di tutto, rispetto all’hashish tradizionale presenta una maggiore quantità di resina e una lavorazione più artigianale, basata su temperature basse e su una manipolazione delicata e, proprio per questo motivo, riesce a mantenere intatto il profilo aromatico del fiore, offrendo un’esperienza pulita, morbida e ricca di sfumature.

Com’è nato il Piattella Hash?

Il Piattella hash nasce all’interno di Uncle’s Farm Social Club, uno dei social club più iconici di Barcellona.

Sì, abbiamo detto che si tratta di un’eccellenza italiana ma la sua popolarità è iniziata all’interno di questo social club in Spagna. Anche se la prima vera Piattella è stata sviluppata a Barcellona, l’idea è stata accolta e rilanciata con entusiasmo da estrattori e breeder italiani, che hanno contribuito a trasformarla da innovazione di nicchia a vero trend internazionale.

Ma torniamo all’Uncle’s Farm Social Club.

Qui, il famoso “Zio”, figura di riferimento della scena catalana, iniziò a sperimentare nuove tecniche di lavorazione partendo dall’idea di preservare al massimo freschezza, aroma e qualità del bubble hash. Il punto di svolta fu la cosiddetta cura a freddo, un processo di stagionatura a basse temperature che permette al polline di maturare lentamente senza perdere terpeni né resine. 

La Piattella si è così trasformata da intuizione di un club underground a vero e proprio fenomeno internazionale, simbolo di un nuovo modo di intendere l’hashish: più fresco, più pulito e più fedele alla pianta di origine.

Piattella hash vs Piattella rosin

I meno esperti possono fare confusione tra Piattella hash e Piattella rosin specialmente perché presentano un aspetto molto simile, ma in realtà sono due prodotti profondamente diversi, nati da tecniche di lavorazione quasi opposte. 

Ecco le differenze principali:

• Metodo di lavorazione: la Piattella hash nasce da bubble hash full-melt lavorato e stagionato a freddo; la Piattella rosin è ottenuta pressando fiori o hash con calore e pressione.
  
• Aromi e terpeni: la Piattella hash mantiene un profilo aromatico più fresco e naturale grazie alla cura a freddo; la Piattella rosin può risultare più intensa ma meno “delicata” a causa del calore impiegato.
  
• Consistenza: la Piattella hash è morbida, burrosa e malleabile; la Piattella rosin tende a essere più resinosa, appiccicosa e più simile a un estratto concentrato.
  
• Obiettivo del prodotto: la Piattella hash punta alla purezza del gusto e alla fedeltà alla pianta originaria; la Piattella rosin mira a massimizzare potenza e resa estrattiva.
  

Come si estrae il Piattella Hash?

L’estrazione del Piattella Hash parte da un presupposto fondamentale: utilizzare bubble hash di altissima qualità, ottenuto tramite setacciatura in acqua e ghiaccio di materiale vegetale fresco congelato. 

Questa base deve essere “full-melt”, cioè ricca di resine pure e capace di sciogliersi facilmente senza residui. Una volta estratto e asciugato, il bubble hash non viene pressato con calore come avviene per altri tipi di hashish; al contrario, viene avviato un processo di cura a freddo, quindi con il metodo ice-o-lator, che è il vero segreto della Piattella. 

Il prodotto viene suddiviso in piccole porzioni, sigillato ermeticamente e conservato in frigorifero o in ambienti molto freddi, con umidità controllata, così da evitare ossidazione e perdita di terpeni. 

Durante questa fase il bubble hash matura lentamente: la resina si compatta in modo naturale senza che vengano applicate temperature elevate, sviluppando quella consistenza morbida, cremosa e quasi “burrosa” che distingue la Piattella autentica.

Piattella hashish: gli effetti

Gli effetti della Piattella hashish derivano dalla qualità del bubble hash full-melt da cui nasce e dalla particolare cura a freddo che preserva terpeni e resine fresche. 

Questo rende l’esperienza più pulita e fedele al fiore originale, con sensazioni più morbide e naturali rispetto agli effetti degli hashish tradizionali. I consumatori descrivono la Piattella come un prodotto generalmente equilibrato.

Gli effetti tipici della Piattella hashish sono:

• Rilassamento fisico profondo, ma senza sensazione di pesantezza.
  
• Chiarezza mentale maggiore rispetto ad altri hashish più ossidati.
  
• Aromi e sensazioni più ricchi, grazie all’alto contenuto terpenico.
  
• Effetto più graduale e armonico, meno “spigoloso” o improvviso.
  
• Maggiore fedeltà al profilo della genetica originale, sia in termini di gusto che di percezione.

Metodi di consumo del Piattella Hash

Il Piattella Hash, grazie alla sua consistenza morbida e altamente resinosa, può essere consumata in diversi modi, ognuno dei quali esalta caratteristiche diverse del prodotto. 

La scelta del metodo dipende dalla preferenza personale, dalla genetica di partenza e dal tipo di esperienza che si desidera ottenere:

• Mix con fiore (nel grinder o sbriciolata a mano): il metodo più comune, permette di esaltare aroma e morbidezza aggiungendola a un fiore di buona qualità.
  
• Pipa o chillum: ideale per apprezzare la purezza della resina senza interferenze, soprattutto se la Piattella è particolarmente terpenica.
  
• Vaporizzazione con device per concentrati: esalta al massimo profilo terpenico e freschezza del prodotto, offrendo un’esperienza più pulita e precisa.
  
• Hot knives o tecniche tradizionali di riscaldamento: utilizzato da alcuni appassionati, permette un rilascio rapido e intenso degli aromi, ma è meno raffinato rispetto alla vaporizzazione.
  
• Inserita sopra un letto di erba in bong o bubbler: consente di godere di tiro morbido e fresco, sfruttando l’acqua per raffreddare il vapore.

Scopri i migliori hashish sul mercato

In un panorama in continua evoluzione come quello delle estrazioni di hashish, il Piattella Hash rappresenta una delle interpretazioni più affascinanti e innovative dell’hashish moderno: fresca, morbida, ricca di aromi e capace di restituire la vera essenza della pianta da cui deriva. 

Se desideri scoprire i migliori hashish CBD in circolazione, quindi senza effetti psicotropi, puoi trovare un’ampia selezione di hashish CBD su Maria CBD Oil, dove sono disponibili diverse varietà create per offrire aromi intensi, consistenze curate e un’esperienza piacevole e rilassante. 

Un ottimo punto di partenza per esplorare l’universo dell’hashish in modo sicuro, naturale e consapevole!