Rilassarsi alla fine di una pesante giornata di lavoro, ritrovare sollievo nei periodi dove le preoccupazioni sono molte o semplicemente godersi un momento di relax davanti a una tisana calda.
Ecco solo alcune delle occasioni in cui, il potere del CBG, può venire in nostro aiuto.
Cos’è il CBG? Non è altro che un cannabigerolo, ovvero un fitocannabinoide non psicoattivo presente nella pianta di Cannabis. E sì, è perfettamente legale e utilizzabile, in quanto non causa gli effetti psicotropi tipici del THC, altro cannabinoide presente nella cannabis.
Il CBG è stato oggetto di crescente interesse nella comunità scientifica per i suoi potenziali benefici per la salute. Noi di Maria CBD, certi della qualità e dell’utilità dei prodotti distribuiti nel nostro CBD shop, andremo a illustrarvi meglio questo prezioso dono della natura nei prossimi paragrafi.
Cos’è il CBG?
Come già anticipato, il CBG fa parte dei fitocannabinoidi, che a differenza degli endocannabinoidi, non sono prodotti dal corpo umano, bensì possono essere integrati grazie alla presenza sul nostro pianeta della pianta di cannabis.
Il cannabigerolo, per la precisione, è presente nelle piccole escrescenze della pianta (tricomi) sotto forma di CBGA (acido) ed è il primo a nascere nella pianta di cannabis.
Una volta raccolte ed essiccate, le piante vengono lavorate attraverso un procedimento a base di calore, con il quale i componenti della pianta perdono le loro caratteristiche acide. In questo modo gli acidi si trasformano in equivalenti non acidi, come CBG, THC e CBD.
Attenzione però, durante il fiorire della pianta, il cannabinoide maggiormente presente rimane sempre il CBG, anche se, durante l’essiccazione, la sua concentrazione risulta più bassa dell’1%, motivo per il quale questo composto non è stato mai oggetti di studi approfonditi (o almeno non tanto quanto il CBD e il THC). Il CBG, infatti, non rientra nelle sostanze regolate dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulle droghe psicotrope. Questo significa che, in molti paesi, il CBG e i suoi derivati sono considerati legali poiché non producono effetti psicotropi.
A cosa serve?
Essenzialmente, come si sarà compreso dal paragrafo precedente, il CBG non ha le proprietà che rendono altre sostanze soggette a controllo legale. Anzi, il CBG, interagendo col sistema endocannabinoide, risulta un ottimo aiuto terapeutico nei casi in cui il paziente necessita di rilassarsi e recuperare stati di ansia.
Basti pensare che alcune ricerche risalenti alla seconda metà del ‘900, hanno messo in chiaro gli effetti analgesici e anti-eremitici del cannabigerolo (Evans, 1991). Non meno interessanti gli effetti anti-fungini (ElSohly et al., 1982).
E l’influenza positiva sui carcinomi, è vera? Recentemente, il CBD, si è dimostrato un efficace sul carcinoma epitelioide umano (Baek et al., 1998) e contro il cancro al seno (Ligresti et al., 2006). Inoltre, essendo un antagonista del TRPM8, potrebbe risultare efficace anche contro il cancro della prostata (De Petrocellis e Di Marzo, 2010).
Applicazioni costanti e ormai all’ordine del giorno, nei tempi attuali, confermano inoltre la capacità del CBD di risultare utile in caso di:
- Psoriasi, in quanto inibisce la proliferazione dei cheratinociti;
- Infiammazioni intestinali, conosciute anche come “MII”;
- Stati di depressione e ansia;
- Nausea.
Tali vantaggi, in parte, vengono riscontrati anche quando si parla delle proprietà del CBD. Tra CBD e CBG vi sono, però, delle differenze.
Differenza tra CBD e CBG
Le sigle usate fino a questa riga sono state veramente molte. Probabilmente qualcuno si sentirà un pochino perso, soprattutto per quanto riguarda la differenza tra il CBD (cannabidiolo) e il CBG (cannabigerolo).
Provvediamo quindi a fare chiarezza su questi due termini!
La differenza di base tra CBG e CBD sta nella struttura molecolare, nelle proprietà e nei potenziali benefici per la salute umana. Inoltre, mentre entrambi si dimostrano anti-infiammatori, il CBG sembra distinguersi per le sue proprietà antibatteriche e neuroprotettive. Questo significa che potrebbe essere particolarmente efficace nel combattere le infezioni batteriche resistenti agli antibiotici e nel proteggere le cellule nervose, offrendo potenziali vantaggi nel trattamento di condizioni neurodegenerative.
Tali distinzioni nelle proprietà terapeutiche suggeriscono che il CBD e il CBG potrebbero essere utilizzati in sinergia o in modi specifici per affrontare diverse condizioni mediche e migliorare il benessere generale.
Ovviamente, qualsiasi tipo di assunzione, richiede sempre il consenso del medico.
Come agisce il CBG sul corpo umano?
Il CBG è un fitocannabinoide presente nella pianta di cannabis ed interagisce con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide umano. Esso, inoltre, inibisce il GABA (acido gamma-amminobutirrico), riuscendo a diminuire gli stati d’ansia e la tensione muscolare tipiche di svariate patologie. Secondo alcuni ricercatori, agisce quindi in modo simile al cannabidiolo.
Il cannabigerolo risulta, in breve, una sostanza “regolatrice” che supporta il nostro sistema endocannabinoide senza un obiettivo specifico. Il che potrebbe avere un impatto benefico su una serie di processi fisiologici e comportamentali. Il CBG aiuta, inoltre, nella regolazione dell’omeostasi, cioè l’equilibrio funzionale.
La capacità del CBG di modulare la produzione di anandamide rappresenta un’interessante area di studio nella ricerca sui cannabinoidi e potrebbe aprire la strada a nuove terapie mirate a una varietà di condizioni mediche e disturbi.
Dal punto di vista pratico, il CBG può agire sul corpo grazie a prodotti come: oli, caramelle, creme, tisane, etc… Articoli diversi per usi diversi, che permettono agli utenti di sfruttare il potere della cannabis nel modo più comodo e conforme ai propri gusti.
Passiamo ora a vedere quali sono gli effetti specifici del CBG sul nostro corpo e per quali benefici, i prodotti a base di cannabigerolo, stanno riscuotendo tanto successo.
Effetti e benefici del CBG
Come già detto, il CBG vanta potenzialità terapeutiche nella cura del glaucoma, poiché contribuisce a ridurre la pressione intraoculare, incoraggiando il drenaggio dell’occhio. Si tratta di un effetto benefico comprovato da numerose ricerche, come quella condotta da Brenda K. Colasanti dell’Università della West Virginia.
Importante anche l’azione del CBG sulle infiammazioni intestinali e il morbo di Crohn, in quanto, come abbiamo visto, presenta forti proprietà antinfiammatorie e analgesiche. A giovare dei vantaggi del CBG vi sono anche le persone colpite da stati depressivi e chi, per motivi disparati, soffre di continui attacchi di nausea.
Alcuni studi hanno evidenziato anche come il CBG è in grado di inibire la crescita delle cellule cancerogene, anche se siamo ben lontani da considerare il cannabigerolo una cura vera e propria contro i tumori.
Gli ultimi effetti benefici del CBD riguardano poi: la capacità del cannabigerolo di ritardare l’avanzamento di malattie neurodegenerative, le proprietà antifungine e antimicrobiche, la funzione antinfiammatoria a livello topico su casi di psoriasi e l’efficacia sul trattamento delle disfunzioni della vescica.
Ricordando e premettendo che la consulenza medica è fondamentale per affrontare patologie e disturbi e che non può essere sostituita da altre soluzioni, siamo qui per fornirti un supporto personalizzato e consigliarti i prodotti a base di CBG più adatti alle tue esigenze.
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