Cannabidiolo è il nome esteso del CBD, considerato sempre più prezioso in ambito terapeutico. Ottenuto dalla pianta di Cannabis Sativa, viene utilizzato come rimedio benefico per la salute.

Ovunque guardi sembra che ci siano prodotti a base di CBD. Negli ultimi anni questa potente sostanza naturale ha ricevuto e continua a ricevere una massiccia pubblicizzazione come rimedio per svariate malattie e come soluzione per il proprio benessere. 

Puoi acquistare prodotti alimentari, oli, creme, spray, tutto a base di cannabidiolo. Insomma, puoi trovare prodotti che vanno ben oltre la tua immaginazione!

Apparentemente sconosciuto fino a pochi anni fa, ora il CBD si sta godendo un notevole periodo di gloria che sembra durerà anche in futuro. In realtà, l’uomo ricorre ai rimedi naturali già da migliaia di anni e tra questi è sempre comparsa anche la canapa, pianta da cui viene estratto il CBD. Però finché gli scienziati non hanno studiato tutti i suoi principi attivi e i loro effetti, questa pianta è stata guardata con diffidenza. 

Il motivo è che la canapa contiene anche una componente psicoattiva, il THC, che induce un senso di sballo. A questa sostanza è dovuta la sua difficile vita in tutto il mondo. Così è stato finché gli scienziati non hanno cominciato a studiare il CBD, principio attivo con le stesse caratteristiche ma privo di effetti psicotropi

Grazie a questa scoperta il CBD si è fatto strada nel mercato fino a conquistare tutte quelle persone alla ricerca di prodotti naturali per il proprio benessere. Dato che sei atterrato qui in cerca di risposte, andiamo subito a scoprire cos’è il cannabidiolo, quali sono i suoi effetti e i migliori prodotti in commercio. 

Cos’è il cannabidiolo

Nome esteso cannabidiolo, acronimo CBD, è un composto chimico che si trova all’interno della pianta di canapa, in particolar modo nei suoi fiori. Nella canapa sono presenti oltre un centinaio di cannabinoidi e il CBD è uno dei più importanti insieme al THC. 

Molti hanno maggiore familiarità con il tetraidrocannabinolo, più comunemente conosciuto come THC. Il principio attivo si trova anch’esso nella canapa e nella marijuana e provoca la classica sensazione di sballo associata a queste piante. 

Il CBD, al contrario, non ha effetti psicoattivi. Ciò lo rende sicuro per la salute e tollerato dai governi di tutto il mondo. I suoi potenti effetti non servono quindi per sballare, ma piuttosto per curare. La canapa viene utilizzata nella medicina naturale alternativa già da 5.000 anni e studiando le sue proprietà capiremo meglio il perché. 

A cosa serve

Il primo uso conosciuto fu circa nel 2.700 a.C., a ricorrere a questo rimedio fu addirittura l’imperatore cinese Sheng Neng che provò un tè alla cannabis per curare diversi disturbi di cui soffriva come i reumatismi e la malaria. 

Nel corso della sua storia il CBD è sempre stato considerato molto prezioso in ambito terapeutico: è stato utilizzato per curare numerosi disturbi e condizioni come i crampi da mestruazioni, il dolore alla schiena o alla testa, l’epilessia, la mancanza di appetito, i problemi di memoria, fino alle psicosi e addirittura al cancro. 

I suoi impieghi sono quindi estremamente vari. Vanno dalla possibilità di trattare patologie diffuse in tutto l’organismo così come disturbi circoscritti a una determinata zona del corpo. 

Gli studi scientifici sono già a un buon punto ma non possiamo dire che siano arrivati a scoprire tutto il vero potenziale del CBD perché la ricerca è ancora lunga ed entusiasmante. Tuttavia, i risultati finora raggiunti circa gli effetti del CBD fanno ben sperare in un suo possibile impiego sia per mantenersi in salute sia per curare eventuali patologie in corso. 

Proprietà terapeutiche del CBD

Insomma, abbiamo capito che il cannabidiolo è una sostanza naturale nutriente e terapeutica. E questo è possibile grazie alle sue numerose proprietà (pensa che servirebbero decine di piante per ottenere simili effetti!). 

Tra le proprietà più conosciute spiccano: 

  • Analgesica: abbiamo già accennato al cannabidiolo come a un potente antidolorifico, adatto sia al trattamento di dolori generali sia localizzati, che siano acuti o cronici, quindi che si manifestino un’unica volta per una causa specifica oppure che siano legati a qualche patologia duratura; 
  • Antidolorifica: mentre cura il dolore, il cannabidiolo cura anche le infiammazioni, sia diffuse in tutto l’organismo sia localizzate a una porzione di pelle; 
  • Anticonvulsivante: il cannabidiolo è un ottimo rimedio contro le convulsioni in malattie come l’epilessia o la sindrome di lennox-Gastaut poiché riduce sia l’intensità che la frequenza degli attacchi; 
  • Ansiolitica: il CBD non è psicoattivo ma è un rilassante che aiuta contro ansia e stress, favorendo quindi anche un migliore ciclo sonno-veglia; 
  • Antidepressiva: con la sua capacità di interagire con la serotonina, l’ormone del buonumore, è in grado anche di trattare la depressione; 
  • Antipsicotica: la potente azione del CBD sul cervello aiuta la memoria e riduce il rischio di allucinazioni che possono presentarsi, ad esempio, nei malati di schizofrenia; 
  • Antiemetica: il CBD è una soluzione contro la nausea e il vomito, gli scienziati l’hanno capito mentre cercavano un rimedio contro gli effetti collaterali della chemioterapia; 
  • Neuroprotettiva: il cannabidiolo, oltre ad aiutare il cervello nelle suo normali funzioni, lo protegge dalle malattie degenerative grazie alla sua azione antiossidante. 
le proprietà terapeutiche del cannabidiolo

Effetti collaterali del cannabidiolo

Nonostante il cannabidiolo abbia acquisito una fama mondiale negli ultimi anni, sono molte le domande che ruotano attorno a questa sostanza. Una è proprio se può dare effetti collaterali e quanto gravi. 

Ti rassicuriamo subito dicendoti che questo principio attivo non ha particolari controindicazioni. Prima di tutto perché è naturale, secondariamente perché a differenza del THC non provoca sballo. 

Durante gli studi scientifici, i soggetti coinvolti hanno sempre dimostrato un’ottima tolleranza. Solo in rari casi si sono verificati dei lievi effetti collaterali come: 

  • Secchezza delle fauci;
  • Stanchezza;
  • Alterazione dell’appetito;
  • Sonnolenza;
  • Pressione sanguigna bassa.

In generale non sono stati riscontrati effetti collaterali gravi e questo deve rassicurare tutti coloro che vogliono tuffarsi a loro volta nel mondo della cannabis light. 

L’unico aspetto a cui fare attenzione è l’interazione con altri farmaci. È proprio questa eventualità che può far insorgere effetti collaterali o abbassare l’efficacia degli altri farmaci. Per evitarlo basta chiedere consiglio al proprio medico curante. 

Dato che non ci sono risposte attendibili da parte della scienza, è meglio evitare l’uso di CBD in gravidanza. In alternativa, chiedere consiglio al proprio medico o a un esperto del settore. 

Quanto durano gli effetti del CBD?

Dipende. 

E da cosa? Da tanti fattori diversi

Possiamo dire che gli effetti del CBD durano da alcune ore fino addirittura a un mese. Tutto però dipende da variabili come: 

  • Modalità d’uso: in base alla tipologia di prodotto assunta l’organismo può assimilarlo e smaltirlo più o meno velocemente, ad esempio l’olio di CBD viene assorbito più velocemente di altri prodotti e impiega anche più tempo a essere eliminato; 
  • Quantità assunta: come capita per molte altre sostanze, la durata dell’effetto dipende dalla quantità di principio attivo assunto perché nel caso del CBD più la dose è elevata e più a lungo dureranno gli effetti; 
  • Frequenza: non è importante solo la quantità di sostanza assunta, ma anche la sua frequenza, ciò significa che un’assunzione regolare garantisce una maggiore durata; 
  • Alimentazione: sugli effetti incide anche il fatto che la sostanza venga presa a digiuno oppure dopo aver mangiato, in questo secondo caso il processo di smaltimento da parte del corpo è più lento; 
  • Corporatura: tanto dipende anche dalla costituzione fisica di chi lo assume, quindi dal suo peso e dal metabolismo; 
  • Stile di vita: chi ha uno stile di vita più dinamico generalmente ha anche un metabolismo più veloce di chi vive una vita sedentaria. 
la durata degli effetti del cbd

Quindi, in caso di assunzione regolare di CBD ogni giorno per settimane o per mesi, anche il corpo impiegherà più tempo a smaltirlo. Gli effetti di un’unica dose solitamente si esauriscono in massimo 5-6 ore a seconda della modalità. 

CBD e THC

Finora abbiamo visto cos’è il cannabidiolo, quali sono le proprietà e quanto durano gli effetti. A questo punto è il caso di spendere qualche parola per capire il motivo per cui il CBD è tanto efficace nell’organismo. 

Gli scienziati hanno scoperto che nel corpo dei vertebrati si trova il cosiddetto sistema endocannabinoide, presente nel sistema nervoso centrale e periferico. Il fatto che sia diffuso all’interno di tutto il corpo gli permette di regolare tantissime funzioni come l’umore, la memoria, l’appetito, il sonno, il movimento e molto altro ancora. 

Questo sistema produce già di per sé gli endocannabinoidi, delle sostanze chimicamente simili ai cannabinoidi e questo spiega il perché sia così recettivo nei confronti delle sostanze contenute nella canapa. 

È però interessante sapere che il CBD e il THC, i due principali cannabinoidi, interagiscono in modo diverso nell’organismo. La differenza tra CBD e THC non risiede solo nel fatto che uno non sia psicoattivo e l’altro sì, ma anche nella loro azione. 

Il THC si lega ai recettori CB1 che si trovano nel sistema nervoso centrale e periferico (quindi nel cervello e nei nervi) ma anche in altri organi. Invece il CBD si lega ai recettori CB2 presenti nelle cellule del sistema immunitario. 

Peraltro, CBD e THC interagiscono in modo molto particolare quando lavorano insieme. Da una parte il CBD è in grado di potenziale alcuni effetti del THC, ma dall’altra pare neutralizzarne l’effetto psicoattivo. Ciò rende questa sinergia molto vantaggiosa e potente. 

Ci sono farmaci che contengono cannabidiolo?

Dato l’elevato potere terapeutico del cannabidiolo, anche l’Italia sta allentando molto la morsa. Già dal 2016 sono state legalizzate la coltivazione e la vendita entro certi limiti e si spera che in futuro possano aprirsi sempre più strade. Una è certamente l’aggiunta del CBD ai farmaci. 

Una notizia in questo senso è stata data dall’Agenzia Italiana del Farmaco che ha annunciato un prodotto in grado di alleviare gli spasmi della sclerosi multipla. Al suo interno è stata prevista una combinazione di cannabidiolo e tetraidrocannabinolo. L’efficacia del farmaco dipende proprio dal lavoro in sinergia dei due principi attivi. 

È però interessante notare come il lavoro combinato di CBD e THC sia vantaggioso per gli spasmi, ma non lo è sempre. Ad esempio, nel trattamento delle psicosi le due sostanze sono antagoniste. Ciò significa che prima di effettuare un acquisto è molto importante avere un obiettivo e capire qual è il miglior prodotto per raggiungerlo. 

L’olio di CBD è sicuro e legale?

Nel corso di questa guida abbiamo già accennato all’olio di canapa perché è uno dei prodotti più potenti e apprezzati tra tutti quelli presenti sul mercato. Lo è per molteplici motivi:

  • È pratico: viene solitamente venduto in una bottiglietta con pipetta contagocce per avere sempre il dosaggio corretto in ogni situazione; 
  • Viene venduto con formulazioni diverse: è disponibile nella versione full spectrum (contenente tutte le sostanze naturali della canapa, compreso il THC), broad spectrum (contiene tutte le sostanze naturali ma è privo di THC) e in forma isolata (le altre componenti della canapa vengono eliminate durante il processo di produzione);
  • Ha differenti concentrazioni di CBD: l’olio base ha una concentrazione di principio attivo al 5% (entry level per chi prova per la prima volta la cannabis light), ma può raggiungere anche concentrazioni fino al 40-50% per chi cerca un prodotto molto potente e ha già acquistato qualcosa di simile in precedenza. 
i vantaggi dell'olio di cbd

In Italia l’olio di canapa può quindi contenere una quantità elevata di CBD, a cui non è ancora stato fissato un limite legale, ma il THC deve essere inferiore allo 0,5%. Ciò lo rende legale dal punto di vista della legge ma anche sicuro per l’organismo perché la quantità di sostanza psicoattiva è troppo bassa per indurre lo sballo. 

Dove si trova l’olio di CBD

Dove si trova il cannabidiolo? Puoi trovarlo in tantissimi store sia fisici che online sotto forma di prodotti diversi che vanno dagli oli alle creme, dagli alimenti agli spray. 

Se stai cercando l’olio di CBD puoi trovarlo online su Maria CBD Oil e scegliere tra diverse formulazioni e concentrazioni. Sul nostro sito trovi anche i certificati di analisi di ogni singolo prodotto, puoi scoprire la nostra storia, leggere le recensioni lasciate dagli altri clienti e contattarci attraverso diversi mezzi di comunicazione se hai dubbi o domande. 

Sappiamo quanto sia importante riuscire a scegliere un olio di qualità perché solo dalla qualità può derivare un reale beneficio. Ecco perché noi ci impegniamo al massimo per offrirti dei prodotti eccellenti e garantirti un acquisto consapevole e sicuro. 

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