Mai sentito parlare dell’olio di cannabis?

Probabilmente sì… oppure no!

L’olio di cannabis, o l’olio di CBD, è un estratto naturale ricavato, come si deduce, dalla pianta di cannabis, noto per la sua ricchezza di cannabinoidi, in particolare di CBD, che sta per cannabidiolo, una sostanza con molteplici proprietà benefiche per la salute dell’essere umano.

Grazie alla sua elevata quantità di CBD e al basso contenuto di THC (inferiore allo 0,2% nelle versioni legali), l’olio di cannabis non ha effetti psicoattivi, bensì proprietà rilassanti, antinfiammatorie e ansiolitiche, rendendolo una scelta naturale per ridurre lo stress, alleviare il dolore e migliorare il sonno.

Tra i tanti usi che se ne possono fare, molte persone lo utilizzano per problematiche uditive. Infatti, il cannabis oil per l’udito può essere la chiave per porre fine o migliorare un problema che affligge la vita di numerose persone in tutto il mondo.

Vediamo ora nello specifico tutti i dettagli di questo prodotto promettente.

Cos’è l’olio di cannabis?

L’olio di CBD è un prodotto naturale ottenuto dall’estrazione dei principi attivi presenti nella pianta di cannabis, in particolare il CBD

A differenza dell’olio di semi di canapa, che viene ottenuto dai semi della pianta ed è principalmente usato in ambito alimentare, l’olio di cannabis viene estratto dai fiori e dalle foglie, dove si trovano le maggiori quantità di principi attivi. 

Disponibile in diverse concentrazioni, questo olio è apprezzato per i suoi effetti rilassanti, antinfiammatori e analgesici, senza causare alterazioni della percezione o effetti psicoattivi, poiché contiene un basso livello di THC (meno dello 0,2% nella sua versione legale). 

Può essere assunto sublingualmente, aggiunto agli alimenti o utilizzato per applicazioni topiche, rendendolo una soluzione versatile per il benessere generale e il supporto alla salute.

I benefici dell’olio di cannabis

L’olio di cannabis offre numerosi benefici per la salute, grazie alla presenza del CBD, un principio attivo noto per le sue proprietà terapeutiche. 

Tra i suoi principali effetti troviamo:

  • Riduzione di stress e ansia: favorisce il rilassamento e il benessere mentale senza alterare la lucidità.
  • Effetto antinfiammatorio e analgesico: utile per alleviare dolori cronici, infiammazioni muscolari e disturbi articolari.
  • Miglioramento del sonno: aiuta a combattere l’insonnia e favorisce un riposo più profondo e rigenerante.
  • Proprietà neuroprotettive: potenzialmente utile nel supporto a patologie come epilessia e disturbi neurodegenerativi.
  • Benefici per la pelle: grazie alle sue proprietà lenitive e idratanti, può aiutare nel trattamento di acne, eczema e pelle secca.

Grazie alla sua versatilità e sicurezza d’uso, l’olio di cannabis è sempre più utilizzato come soluzione naturale per il benessere quotidiano.

Cannabis oil per l’udito

Oltre ai suoi effetti su ansia, dolore cronico e infiammazioni, l’olio di cannabis viene studiato anche per il suo potenziale nel supportare la salute uditiva. Alcune problematiche dell’udito, come acufeni (tinnito), infiammazioni dell’orecchio interno e danni al sistema uditivo, potrebbero trarre beneficio dalle proprietà del CBD (cannabidiolo), il principale principio attivo dell’olio di cannabis.

Ecco, nello specifico, che cosa il CBD può offrire per i problemi di udito:

  • Effetto antinfiammatorio: il CBD aiuta a ridurre l’infiammazione nell’orecchio interno, migliorando la circolazione sanguigna e favorendo il recupero delle cellule uditive.
  • Proprietà neuroprotettive: il CBD agisce sul sistema nervoso centrale, proteggendo i neuroni dall’eccessiva eccitazione che potrebbe contribuire al tinnito.
  • Riduzione dello stress e dell’ansia: gli acufeni sono spesso associati a elevati livelli di stress e tensione emotiva; il CBD aiuta a rilassare il sistema nervoso, migliorando la gestione dei sintomi.
  • Effetto analgesico: per chi soffre di dolore legato a infiammazioni dell’orecchio o a tensioni muscolari nella zona cervicale, il CBD può contribuire a ridurre il disagio.
  • Miglioramento della qualità del sonno: chi soffre di disturbi uditivi può avere difficoltà a dormire a causa dei rumori percepiti; l’olio di cannabis può favorire il rilassamento e un sonno più profondo.

Incredibile, vero?

L’olio di cannabis può rappresentare un valido supporto per chi cerca soluzioni alternative per migliorare il proprio benessere uditivo. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico specialista prima di iniziare un trattamento con CBD, per valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

CBD e acufene

L’acufene è un disturbo dell’udito caratterizzato dalla percezione di suoni indesiderati, come ronzii, fischi o sibili, che possono manifestarsi in una o entrambe le orecchie.

L’intensità, la durata e la frequenza di questi suoni variano da persona a persona, e il disturbo può essere temporaneo o cronico. Attualmente, non esiste un trattamento farmacologico specifico per l’acufene, il che rende necessario esplorare soluzioni alternative per la gestione dei sintomi.

Secondo la ricerca Cannabis use amongst tinnitus patients: consumption patterns and attitudes, condotta nel 2023 e pubblicata nel Journal of Otolaryngology, l’uso della cannabis potrebbe offrire benefici alle persone che soffrono di acufene. 

Lo studio ha coinvolto 45 pazienti, sottoposti a un questionario di 18 domande per valutare il loro rapporto con la cannabis e i suoi effetti. I risultati hanno evidenziato che il 96% dei partecipanti sarebbe disposto a considerare l’uso della cannabis come trattamento per l’acufene, mentre l’80% di coloro che già ne facevano uso ha riferito miglioramenti nei sintomi correlati, come vertigini, ansia, dolore corporeo e disturbi del sonno

Questi dati suggeriscono che la cannabis potrebbe rappresentare un’opzione promettente per alleviare alcuni disagi associati all’acufene, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprenderne appieno i meccanismi di azione e l’efficacia.

Cannabis oil per l’udito dal punto di vista neuroimmunologico

Lo studio Cannabinoids, Inner Ear, Hearing, and Tinnitus: A Neuroimmunological Perspective, pubblicato nel 2020, ha analizzato l’interazione tra cannabinoidi e sistema uditivo, sia a livello periferico che centrale. I risultati hanno evidenziato che i cannabinoidi si legano a diversi recettori del sistema nervoso, tra cui i recettori CB1 e CB2, presenti anche nelle strutture dell’orecchio interno.

Ecco gli effetti neuroimmunologici dei cannabinoidi sull’udito che sono emersi:

  • Interazione con i recettori dell’orecchio interno: i recettori CB1, coinvolti nella modulazione del sistema nervoso, e CB2, predominanti nel sistema immunitario, sono stati rilevati in aree chiave come l’organo del Corti, la stria vascolare e il ganglio spirale. Ciò suggerisce un potenziale ruolo dei cannabinoidi nella regolazione delle funzioni uditive.
  • Influenza sul sistema immunitario: il CBD e altri cannabinoidi possono modulare la risposta immunitaria, regolando i processi neuroinfiammatori che possono contribuire ai danni uditivi e all’acufene.
  • Proprietà antinfiammatorie: i cannabinoidi hanno mostrato effetti antinfiammatori che potrebbero essere utili per contrastare l’infiammazione associata all’acufene, una condizione spesso correlata a disfunzioni immunitarie e danni ai tessuti dell’orecchio interno.

Lo studio ha confermato che i cannabinoidi potrebbero influenzare il sistema uditivo attraverso meccanismi neuroprotettivi e immunomodulatori, con un impatto sulla percezione dell’acufene e sulla salute dell’orecchio. 

Tuttavia, i risultati su modelli animali sono stati contrastanti, suggerendo che l’efficacia del CBD e di altri cannabinoidi nel trattamento dell’acufene richieda ulteriori ricerche.

Conclusione

L’uso dei cannabinoidi nel contesto dei disturbi uditivi, come l’acufene, rappresenta un campo di ricerca emergente che potrebbe aprire nuove prospettive terapeutiche. Grazie ai loro effetti neuroprotettivi, immunomodulatori e antinfiammatori, i cannabinoidi potrebbero offrire un supporto nella gestione delle infiammazioni e dei processi neurologici coinvolti nell’udito. 

Sebbene le evidenze attuali siano promettenti, gli studi condotti finora non permettono di trarre conclusioni definitive sull’efficacia del CBD e di altri cannabinoidi nel trattamento dell’acufene. 

Pertanto, è essenziale che la ricerca continui a esplorare il loro ruolo, identificando le condizioni ottimali di utilizzo e valutando eventuali rischi. Nel frattempo, chi soffre di disturbi uditivi e considera il CBD come un possibile alleato dovrebbe consultare uno specialista per un approccio personalizzato e sicuro.

Perciò, se hai problemi di udito e i rimedi farmacologici non ti sono stati d’aiuto, perché non provare qualcosa di alternativo e naturale che potrebbe invece fare al caso tuo?

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Francesca Esposito

Ciò che mi affascina di più al mondo sono le parole. La loro storia evolutiva, la potenza di significato che contengono, sono il veicolo della forma più alta di comunicazione. Insieme creano un codice, e ogni codice rappresenta secoli e secoli di cultura, tradizioni, idee. Sono convinta che scegliere le giuste parole, nel giusto ordine, sia di primaria importanza quando si vuole trasmettere un messaggio. Da qui, la mia passione per le lingue e la scrittura.

In questo blog, mi dedico al CBD e alle sue applicazioni, tema che mi sta molto a cuore perché, contro ogni tipo di pregiudizio, si tratta di una sostanza naturale, alternativa ai farmaci, che può aiutare molte persone.

Buona lettura! 👩🏽‍💻

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