Il CBD, o cannabidiolo, è un rimedio utilizzato nella medicina alternativa da migliaia di anni ed è uno degli oltre cento cannabinoidi presenti all’interno della pianta di canapa.
Ma come mai è diventato così famoso? Perché possiede innumerevoli proprietà curative.
Queste qualità hanno reso il CBD un’opzione davvero allettante per tutti coloro che desiderano trovare un rimedio naturale a una patologia di cui soffrono.Tuttavia, risulta utile anche per coloro che non vogliono incorrere in spiacevoli controindicazioni, come spesso accade con i farmaci tradizionali.
A differenza del THC, il CBD non è una sostanza psicoattiva e non provoca assuefazione o dipendenza.
Negli ultimi anni la scienza ha fatto passi da gigante in questo campo, dichiarando che questa sostanza naturale rappresenta la cura per moltissime patologie e disturbi.
Ma andiamo a scoprire insieme tutti i benefici del CBD.
Proprietà terapeutiche del CBD
Il CBD è un’unica sostanza all’interno della quale sono racchiuse moltissime proprietà:
Insomma, come vedi le proprietà terapeutiche del CBD sono davvero tantissime. Ma com’è possibile che una sostanza naturale porti così tanti vantaggi all’organismo? Scopriamolo subito.
Come agisce il CBD sul cervello umano
I benefici del CBD sull’organismo sono così elevati e potenti perché, in realtà, il corpo produce già delle sostanze simili ai cannabinoidi. Gli scienziati hanno infatti scoperto che all’interno del corpo si trova il sistema endocannabinoide.
Questo è un sistema biologico che si trova nel sistema nervoso centrale (incluso il cervello) e nel sistema nervoso periferico.
Al suo interno troviamo endocannabinoidi, neurotrasmettitori e proteine recettoriali.
L’organismo dei vertebrati, quindi, produce già di per sé delle sostanze simili ai cannabinoidi, chiamate appunto endocannabinoidi. Sfortunatamente però, a volte, non ne produce abbastanza e per questo motivo il corpo si debilita e si ammala.
Un cannabinoide come il CBD può legarsi ai recettori primari (CB1 e CB2) al fine di compensare la mancanza e riportare il corpo in salute.
Inoltre, agendo sui recettori CB2, il CBD crea risposte antinfiammatorie nelle cellule immunitarie del cervello e previene le malattie neurodegenerative.
Questo è il motivo per il quale molte persone si sono avvicinate al CBD come cura alternativa alla medicina tradizionale. Proprio perché non si limita a eliminare i sintomi ma risolve il problema alla radice, evitando che si ripresenti in futuro.
Tra gli effetti sul cervello del CBD troviamo anche la stimolazione della produzione di anandamide, che diminuisce i sintomi psicotici caratteristici di certe patologie come la schizofrenia.
E ancora, il CBD riduce l’afflusso di sangue in determinate zone interessate dai disturbi d’ansia, stress e depressione, come l’ipotalamo. Quest’ultimo diventa iperattivo in persone che soffrono di elevati livelli di ansia, così il CBD è in grado di riportare la sua attività a un livello normale.
L’olio di CBD
L’olio di CBD si ottiene estraendo dalla canapa il principio attivo e diluendolo all’interno di un olio vettore come, ad esempio, l’olio di cocco.
L’olio di CBD tratta:
- Problemi locali: è perfetto per lavorare a livello topico sulla pelle curando acne, dermatite, psoriasi, secchezza, ma anche dolori e infiammazioni;
- Patologie diffuse: è indicato anche per curare disturbi che riguardano l’organismo intero come ansia, stress, depressione, insonnia, mancanza di appetito, allucinazioni, convulsioni, dolori, problemi cardiaci, disturbi neurologici e persino il cancro.
Stiamo quindi parlando di un prodotto estremamente versatile e completo, che ha al suo interno tutto ciò che serve per riportare l’organismo al suo originario stato di salute.
I benefici dell’olio di CBD
È antidolorifico e antinfiammatorio
Il CBD come antinfiammatorio e antidolorifico viene utilizzato da molto prima della nascita di Cristo e questo è in assoluto il suo principale e più famoso impiego.
Il CBD è in grado di curare naturalmente il dolore, anche quello cronico, senza causare effetti collaterali gravi. Questo è uno dei motivi per cui viene preferito da molti, in alternativa ai farmaci tradizionali.
La sensazione di dolore che il corpo sente è infatti stimolata dal sistema endocannabinoide. Il CBD, interagendo con i recettori degli endocannabinoidi, può efficacemente ridurre questa sensazione. Allo stesso modo, riduce anche l’infiammazione.
Gli scienziati suggeriscono che il CBD sia particolarmente efficace per certe tipologie di dolore come il male ai nervi o alla testa, ma ovviamente può essere un rimedio efficace per qualsiasi tipologia.
È neuroprotettivo
I benefici del CBD si vedono, in particolar modo, in chi soffre di disturbi neurologici, grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide. Questa sua caratteristica, infatti, lo rende efficace nella cura di malattie come l’epilessia o altre sindromi meno note.
Uno studio ha infatti scoperto che proprio l’olio di CBD ha ridotto le convulsioni in pazienti affetti dalla sindrome di Dravet, che resistevano ai normali farmaci anticonvulsivanti.
Il CBD si è rivelato utile anche nel trattamento di altre malattie come il morbo di Parkinson e la sindrome di Lennox-Gastaut.
Cura di disturbi legati alla salute mentale
Quando parliamo di disturbi legati alla salute mentale ci stiamo riferendo a un ventaglio davvero molto ampio di situazioni.
Partendo da quelle più comuni, il CBD si è dimostrato in grado di alleviare ansia, stress e depressione, come abbiamo già accennato in precedenza. Uno studio l’ha dimostrato attraverso un test simulato sulla difficoltà di parlare in pubblico, prova efficacemente superata da coloro che avevano assunto CBD.
Il cannabidiolo è anche in grado di curare disturbi più gravi quali il disturbo da stress post-traumatico. Gli scienziati hanno dimostrato che è efficace anche nel trattamento degli adulti poiché in certe aree del mondo come, ad esempio, gli Stati Uniti sono in molti a soffrirne.
Altri studi hanno dimostrato la sua efficacia nella cura di forme acute di ansia e depressione come quelle che si manifestano nei pazienti affetti da disturbo bipolare.
Sfiamma l’acne
A livello topico il CBD è molto efficace per chi soffre di acne, un disturbo della pelle in cui si ha una produzione troppo abbondante di sebo.
Questa disfunzione affligge buona parte della popolazione, soprattutto in età adolescenziale, e comporta anche problemi emotivi e psicologici.
Il CBD, secondo la scienza, regola la produzione di sebo e riduce l’infiammazione, attenuando il gonfiore e il rossore della pelle.
A testimonianza di questo beneficio, sono sempre di più i prodotti a base di CBD nel mercato della cosmetica e della cura del corpo.
Cura l’insonnia
Il CBD si è rivelato anche un buon alleato contro l’insonnia. Da una parte il cannabidiolo aiuta durante la fase di sonno e dall’altra riduce lo stress che, notoriamente, impedisce alle persone di dormire.
Una ricerca ha dichiarato proprio che il suo potere di ridurre lo stato di ansia ha permesso ai pazienti interessati dallo studio di dormire meglio.
Ma questo non è l’unico vantaggio che porta nella cura dell’insonnia perché pare che renda più profonda la fase REM, quel momento in cui il sonno è leggero e la persona inizia a sognare, dove notoriamente è più facile svegliarsi. Il cannabidiolo regola quindi il ciclo di sonno-veglia.
Aiuta a combattere il cancro
Secondo gli scienziati pare proprio che il CBD sia una potente cura contro la proliferazione di cellule in particolari tipi di cancro. Sembra, infatti, che ne rallenti o addirittura sopprima la crescita, rallentando così anche il decorso della malattia.
Il cannabidiolo è anche efficace nella gestione del dolore e dell’ansia, due condizioni quasi sempre presenti nei pazienti affetti dal cancro. Questo aiuta il corpo a sopportare meglio la malattia e a trovare la forza di reagire.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare anche che il CBD è efficace nel rafforzare il sistema immunitario e così può aiutare durante i cicli di chemioterapia. Non bisogna scordarsi anche che è un efficace antiemetico, molto utile durante il trattamento per il cancro, che quasi sempre ha come effetto collaterale la nausea e il vomito.
Mantiene in salute il cuore
Gli scienziati hanno studiato gli effetti del CBD sul cuore e si sono resi conto che questa sostanza naturale è in grado di abbassare la pressione alta. Quest’ultima è una delle prime cause di patologie che possono colpire il cuore come, ad esempio, l’ictus.
Per le persone che soffrono di pressione alta, il CBD sembra essere un rimedio naturale più che valido per scongiurare l’insorgere di problemi, anche gravi.
I primi studi su CBD e pressione sanguigna sembrano essere davvero incoraggianti. I pazienti sottoposti a stress test per aumentare la pressione sanguigna, hanno ravvisato un aumento inferiore dopo aver assunto una sola dose di CBD. Saranno certamente necessari altri studi, ma quelli già effettuati ci fanno ben sperare.
Il CBD migliora anche la sfera sessuale
Forse non lo sai, ma sono stati fatti studi anche sui benefici del CBD nel campo sessuale.
Molte persone soffrono di dolori o infiammazioni durante i rapporti sessuali e queste condizioni rendono un vero incubo un’attività che, al contrario, dovrebbe essere molto piacevole.
Il cannabidiolo è in grado di alleviare il dolore, ridurre le infiammazioni, allentare l’ansia da prestazione.
Gli effetti sessuali del CBD contribuiscono a creare la giusta atmosfera per avere un rapporto di qualità con il proprio partner. Inoltre, la stimolazione dell’anandamide porta un aumento di endorfine e, di conseguenza, si ha un senso di benessere e di beatitudine.
Quali sono gli effetti collaterali del CBD
Il CBD è diventato così famoso nella medicina alternativa poiché ha pochissime controindicazioni.
Gli effetti collaterali emersi durante le ricerche effettuate dagli scienziati sono stati di lieve entità. Il CBD, in rari casi, ha comportato secchezza delle fauci, alterazioni dell’appetito, sonnolenza e diarrea.
Quasi sempre questi effetti collaterali sono emersi perché il cannabidiolo ha interagito con altri farmaci per la cura di patologie in corso.
Quindi, per evitare di incappare in controindicazioni fastidiose, è meglio consultare il proprio medico curante.
Devono fare attenzione, in particolar modo, le donne in gravidanza o che allattano.
Quante gocce di CBD servono per dormire
Per quanto riguarda l’assunzione del CBD, non esiste un dosaggio standard per tutti. L’assimilazione del CBD dipende molto dalla concentrazione presente nel prodotto, ma anche dal peso e dal metabolismo di chi intende utilizzarlo.
Gli scienziati, dopo aver realizzato un apposito studio, hanno parlato indicativamente di un dosaggio iniziale di 25 mg.
Una buona pratica è quella di iniziare con poche gocce una o due ore prima di coricarsi e vedere il risultato. La dose può progressivamente essere aumentata di settimana in settimana, fino al raggiungimento di un risultato soddisfacente.
Come usare l’olio di CBD
Se stiamo parlando di un prodotto così versatile, diversi possono essere anche i suoi utilizzi. Ecco i più diffusi:
- Sublinguale: alcune gocce di olio di CBD possono essere posizionate sotto la lingua e trattenute per 30-60 secondi prima di deglutire, questo metodo sembra particolarmente efficace per la cura delle patologie diffuse nell’organismo che abbiamo appena elencato;
- Topico: l’uso topico è efficace quando si devono trattare problemi locali come le malattie della pelle, ma anche dolori o infiammazioni che riguardano un’area ben delimitata sulla quale viene applicato direttamente il prodotto;
- Aggiunto a cibi e bevande: il CBD è ottimo non solo per curare ma anche per prevenire e questo obiettivo può essere raggiunto aggiungendo qualche goccia ai frullati o ai piatti preferiti.
Per farne un corretto uso è importante leggere le modalità di utilizzo sull’etichetta. Per non commettere errori, esattamente come per il dosaggio, può essere d’aiuto rivolgersi al proprio medico.
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L’olio presente nel nostro CBD shop proviene dall’Unione Europea ed è stato prodotto con ceppi di canapa industriale certificati UE. Il nostro CBD viene estratto in diversi Paesi europei tra cui Germania, Austria, Slovenia e Croazia, in base al tipo di prodotto ordinato.
Per i nostri prodotti fabbricati utilizzando isolati internazionali, la canapa viene coltivata in Colorado (USA) e viene poi estratta attraverso il metodo di estrazione con CO2 supercritica, seguita da isolamento cromatografico.
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