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CBD per dolori articolari e muscolari​

Dolori articolari, rigidità e contratture muscolari sono problemi che colpiscono milioni di persone ogni giorno, limitando energia e libertà di movimento. Sempre più persone cercano un rimedio naturale per alleviare questi fastidi e tornare a vivere con leggerezza. In questo percorso, il CBD si sta affermando come un alleato prezioso, grazie alle sue proprietà rilassanti e antinfiammatorie che possono donare sollievo in modo delicato e naturale. Scopri i nostri prodotti e i loro benefici per contrastare questa problematica.

CBD per dolore lieve

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Olio CBD 10% full spectrum

CBD per dolore moderato

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CBD per dolore elevato

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Cosa sono i dolori articolari

I dolori articolari si manifestano nelle zone in cui due ossa si incontrano, come ginocchia, spalle, anche, mani o gomiti. Possono avere un’origine infiammatoria, come nel caso di artrite e artrosi, oppure derivare da traumi, usura legata all’età o sovraccarichi dovuti a movimenti ripetuti.

Oltre al dolore vero e proprio, spesso si accompagnano a rigidità, gonfiore e limitazione dei movimenti, rendendo complicato compiere gesti quotidiani come vestirsi o camminare. Una delle condizioni più comuni è l’artrosi, che interessa milioni di persone e tende a peggiorare progressivamente.

Cosa sono i dolori muscolari

I dolori muscolari hanno cause molto diverse tra loro. Possono insorgere dopo uno sforzo intenso, come un allenamento, ma anche a seguito di un colpo di freddo, di posture scorrette mantenute a lungo o di stati di stress e tensione.

Il dolore si manifesta come indolenzimento, rigidità, debolezza o, in alcuni casi, fitte acute che rendono difficile muoversi. Spesso sono temporanei, ma quando diventano frequenti o cronici incidono sulla qualità della vita, costringendo a ridurre attività importanti come lo sport o persino semplici movimenti quotidiani.

Cosa sono le contratture muscolari

Le contratture muscolari sono tra i disturbi più comuni e fastidiosi: si tratta di un irrigidimento involontario e doloroso del muscolo, che resta contratto anche a riposo. Possono comparire durante o dopo un’attività fisica intensa, ma anche per tensione nervosa, ansia o mancanza di stretching.

Chi le ha provate le descrive spesso come un “nodo” nel muscolo, accompagnato da dolore e difficoltà di movimento. Anche se non sono gravi come stiramenti o strappi, possono durare giorni o settimane e, se trascurate, favorire nuovi infortuni.

Il ruolo del CBD nei dolori articolari e muscolari

Il CBD (cannabidiolo) agisce come un modulatore naturale del dolore grazie alla sua capacità di interagire con il sistema endocannabinoide (SEC), un complesso meccanismo presente in tutto il corpo che regola processi fondamentali come percezione del dolore, infiammazione, tono muscolare, sonno e risposta allo stress. Quando il corpo è sottoposto a traumi, sovraccarichi o infiammazioni croniche, questo sistema può andare in squilibrio. Il CBD contribuisce a ripristinare l’equilibrio, aiutando l’organismo a gestire meglio i sintomi dolorosi.

Diversi studi suggeriscono che il CBD abbia un effetto sia antinfiammatorio che analgesico. In caso di dolori articolari, può contribuire a ridurre gonfiore e rigidità, rendendo i movimenti più fluidi. Nei dolori muscolari e nelle contratture, favorisce un rilassamento del tessuto muscolare e riduce la tensione accumulata, spesso legata non solo a sforzi fisici ma anche a stress emotivo.

Un altro aspetto importante è la sua azione sinergica: il CBD può lavorare in combinazione con altri composti della canapa (cannabinoidi minori, terpeni e flavonoidi) per potenziare l’effetto di sollievo, un fenomeno noto come “effetto entourage”. Questo rende i prodotti full spectrum particolarmente apprezzati per chi cerca un aiuto naturale contro il dolore diffuso o cronico.

Benefici dell’olio di CBD per i dolori articolari e muscolari

L’olio di CBD è uno dei formati più utilizzati perché permette un’assunzione semplice, versatile e mirata. I benefici principali riscontrati da chi lo utilizza riguardano soprattutto tre aree: riduzione del dolore, controllo dell’infiammazione e rilassamento muscolare.

  • Sollievo dal dolore: grazie alla sua azione sui recettori del dolore, l’olio di CBD può contribuire a ridurre la percezione dei fastidi, sia in caso di dolori cronici da artrosi o artrite, sia in disturbi più acuti e temporanei, come i dolori post-allenamento o da infortuni.
  • Azione antinfiammatoria: nelle problematiche articolari, come gonfiore e rigidità, il CBD può attenuare i processi infiammatori che stanno alla base del dolore, migliorando la mobilità e la qualità di vita.
  • Rilassamento muscolare: molte persone notano una riduzione della tensione muscolare e delle contratture, che spesso si manifestano in zone come collo, schiena o gambe. Questo effetto contribuisce anche a un sonno più riposante, spesso disturbato dal dolore.

Un ulteriore vantaggio è la possibilità di personalizzare il metodo di assunzione: l’olio può essere preso per via sublinguale, garantendo un assorbimento rapido e un effetto diffuso, oppure applicato localmente in formulazioni topiche (creme e balsami al CBD) per un’azione diretta sulla zona dolorante.

CBD e dolori articolari: cosa dice la scienza

Negli ultimi anni diversi studi scientifici hanno analizzato il legame tra CBD e dolore articolare, con risultati molto incoraggianti.

Una ricerca condotta nel 2023 presso l’Università di Vienna ha approfondito l’efficacia del CBD nelle persone con artrosi del ginocchio (KOA) che assumevano paracetamolo regolarmente. I partecipanti hanno ricevuto 600 mg al giorno di CBD per 8 settimane. Il risultato è stato sorprendente: non c’è stata differenza significativa tra CBD e placebo nel ridurre il dolore, misurato con scale cliniche standard. Inoltre, chi ha assunto CBD ha mostrato un rischio maggiore di effetti collaterali lievi, come alterazioni temporanee degli esami epatici.

Nel 2024, uno studio randomizzato e controllato con CBD per l’artrosi della mano o artrite psoriasica ha coinvolto 136 pazienti che hanno assunto 20–30 mg di CBD al giorno per 12 settimane. Anche in questo caso, non sono emerse differenze significative nel dolore rispetto al gruppo placebo. Tuttavia, lo studio ha sottolineato che la dose utilizzata era piuttosto bassa, suggerendo la necessità di sperimentare concentrazioni più elevate.

Un ulteriore studio del 2024 ha analizzato la letteratura disponibile e ha esaminato undici studi clinici sul CBD per il dolore. In sette casi su undici, il CBD ha mostrato effetti analgesici rilevanti, soprattutto in casi di artrosi e dolori cronici, anche se alcuni risultati non hanno superato il confronto con il placebo. Questo suggerisce che l’efficacia del CBD può dipendere dalla tipologia di dolore, modalità di assunzione e dosaggio.

Quanto CBD usare per i dolori articolari e muscolari

Il dosaggio di CBD dipende da vari fattori, come la tua sensibilità, l’intensità del dolore e il tipo di prodotto che scegli. Quando inizi a usare il CBD, è consigliato partire con una dose bassa e aumentare gradualmente, osservando come il tuo corpo reagisce.

Molte persone trovano che una dose moderata e costante durante la giornata sia utile per alleviare dolori articolari e muscolari, mentre altre potrebbero preferire un approccio più leggero con un uso occasionale nei momenti di maggiore fastidio.

Il CBD è un integratore naturale che può favorire il benessere generale, ma ogni corpo reagisce in modo diverso. La chiave è trovare la quantità che ti fa sentire meglio, senza stressarti troppo sul numero esatto.

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FAQ

In generale il CBD è ben tollerato, ma può interagire con alcuni farmaci metabolizzati dal fegato. Per sicurezza, è sempre consigliato parlare con il proprio medico prima di iniziare ad assumerlo, soprattutto se si seguono terapie farmacologiche.

Il CBD può essere usato dagli adulti di tutte le età, dagli sportivi giovani fino agli anziani che soffrono di dolori cronici. Nei bambini l’uso è più delicato e va valutato caso per caso insieme a un medico

Non ci sono limiti precisi alla durata: il CBD può essere assunto sia in modo occasionale, nei momenti di dolore acuto, sia come supporto continuativo per dolori cronici. La scelta dipende dalle esigenze personali e dalla risposta del corpo.

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