“Ho la cervicale”, “Ho la cervicale infiammata”, oppure “Mi fa male la cervicale”… Quante volte abbiamo detto o sentito queste frasi?
In realtà, la cervicale, non è una parte del corpo, bensì un dolore localizzato nella regione posteriore del rachide cervicale ed è definito in termini medici “cervicalgia”. In Italia e nel resto dell’occidente, è una patologia diffusa e nota a molti, frutto di stress, posture scorrette e stili di vita sedentari.
Ad essere colpite sono le vertebre superiori, poste lungo la colonna cervicale, ovvero quelle che svolgono il compito di sostenere collo e testa.
Questo disturbo, caratterizzato da rigidità muscolare, dolore e limitata mobilità del collo, per essere contrastato necessita di educazione all’autogestione.
Con questo articolo, daremo il nostro contributo, parlando di un rimedio naturale, spesso ignorato, per fronteggiare i fastidi tipici della cervicale: i prodotti a base di CBD.
Cos’è il dolore cervicale?
La definizione condivisa in letteratura scientifica, circa il dolore cervicale, è dettata dall’International Association for the Study of Pain (IASP) e dalla Neck Pain Task Force, che descrive la problematica secondi criteri anatomici. La definizione recita “la cervicalgia è un dolore localizzato nella regione posteriore del rachide cervicale dalla linea nucale superiore alla linea passante per il processo spinoso della prima vertebra dorsale”.
Insomma, la cervicalgia è un disturbo muscolo-scheletrico che riguarda la regione del collo e che coinvolge le vertebre cervicali (indicate con le sigle da C1 a C7), i muscoli e i tessuti circostanti.
Il dolore di cui stiamo parlando, nello specifico, consiste in un fastidio medio/lieve, che nei casi più gravi può raggiungere soglie acute, a volte anche lancinanti. Per alcuni individui il fastidio è intollerabile, tanto dover rimanere sdraiati tutto il giorno.
Il dolore alla cervicale può essere costante o intermittente e in alcuni casi può coinvolgere anche le spalle, le braccia (cervico-brachialgia) e causare mal di testa.
Le cause del disturbo, riguardano generalmente posizioni scorrette durante il lavoro, durante il riposo o alla guida. Di solito, quindi, la cervicalgia si attiva a seguito di incidenti che hanno alterato la struttura della colonna vertebrale nel collo.
Ma di questo parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
A cosa è dovuto il dolore cervicale?
La cervicalgia è strettamente collegata a stress meccanici ripetuti o improvvisi, come:
- Colpo di frusta;
- Malocclusione dentale;
- Disturbi posturali (es: scoliosi e i piedi piatti);
- Respirazione toracica disfunzionale;
- Metabolismo lento o compromesso;
- Posture non ergonomiche;
- Sovraccarico muscolare da attività fisica intensa o sbagliata;
- Tensione muscolare causata da stress emotivo o psicologico;
- Inadeguata gestione dello stress quotidiano;
- Iperattività del sistema nervoso simpatico;
- Altre problematiche neurologiche.
Tra le cause della cervicale vi è anche il freddo, l’umidità, la vita sedentaria, lo stress, la postura scorretta e l’utilizzo di cuscini non adatti. Tutte queste condizioni possono portare ad una tensione muscolare da sovraccarico che incide sulla salute del tratto cervicale.
Le cause del dolore cervicale possono essere interconnesse anche ad alcune condizioni mediche, come l’artrite reumatoide o l’ernia del disco cervicale.
Tutti questi fattori scatenanti sono talmente deleteri per alcuni soggetti che molte sono le ricerche scientifiche in atto. Tra quelle già concluse possiamo citare “Cervical Radiculopathy: Incidence and Treatment of Neck Pain in A 10-Year Population-Based Cohort Study“, uno studio che esamina l’incidenza e il trattamento del dolore cervicale, includendo la radicolopatia cervicale e “Effectiveness of physical therapy in patients with tension-type headache: literature review“, che esplora l’efficacia della terapia fisica nei pazienti con cefalea di tipo tensivo, spesso correlata alla cervicalgia.
Sintomi dei dolori cervicali?
I sintomi dei dolori cervicali cambiano non solo da persona a persona ma anche in base al tipo di cervicalgia. Tra le forme più note, troviamo la cervicalgia pura (la più comune), la cervico-brachialgia e la cervico-cefalia.
Andiamo ad osservare i sintomi tipici di ognuna di esse:
- Cervicalgia pura: dolore tipico localizzato nella regione centrale, principalmente nella zona della nuca, sul collo o sulla parte alta della colonna vertebrale. Questa cervicalgia, generalmente di natura muscolo-tensiva, presenta spesso contratture o trigger points attivi sui trapezi, sul muscolo splenio della testa e del collo, sul muscolo elevatore della scapola o sui muscoli paravertebrali cervico-dorsali;
- Cervico – brachialgia: con un dolore cervico-scapolare agli arti superiori che in alcuni casi può raggiungere le estremità delle mani. Si nota anche un deficit di forza e parestesie;
- Cervico- Cefalia: disturbi neurologici sensitivi come mal di testa, nausea, vomito, vertigini, disturbi del sonno, mancanza di lucidità, disturbi della deglutizione, scotomi (disturbi visivi) e disturbi uditivi.
È importante sottolineare che la diagnosi e la gestione della cervicalgia devono essere supervisionate da un medico, che determinerà la causa e il trattamento più appropriato per ogni paziente.
L’uso del CBD per il dolore cervicale
Il cannabidiolo, o CBD, è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, tanto che spesso si sente parlare di CBD e cervicale come una sinergia vincente.
A differenza dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), una classe di farmaci comunemente utilizzati per il trattamento di dolori, infiammazioni e febbre, il CBD non ha effetti collaterali, risultando ideale per coloro che non possono assumere altri medicinali o cercano un’alternativa naturale.
Le proprietà antinfiammatorie e miorilassanti, riescono ad alleviare il dolore in modo rapido, portando a risultati più che risolutivi.
In relazione ai poteri del CBD, possiamo parlare di proprietà antinfiammatorie in quanto il CBD inibisce la produzione di citochine infiammatorie e regola la risposta immunitaria, riducendo così l’infiammazione cronica che può contribuire al dolore.
Il cannabidiolo rappresenta, quindi, una promettente opzione naturale per chi cerca un sollievo efficace e sicuro dai dolori cervicali e dalle infiammazioni, evitando gli effetti collaterali tipici dei farmaci convenzionali.
Ovviamente, è sempre il medico che deve stabilire se e quanto è opportuno rimediare ai dolori cervicali con prodotti a base di cannabidiolo.
Il CBD come analgesico
Se prima abbiamo parlato delle proprietà antinfiammatorie, è arrivato il momento di parlare delle proprietà analgesiche.
Il CBD è noto per il suo effetto analgesico, che aiuta a ridurre il dolore in modo naturale. Esso agisce influenzando i recettori del dolore nel sistema nervoso, modulando la percezione del fastidio e riducendo la sensibilità alle stimolazioni dolorose.
Questo rende il CBD una scelta popolare per il sollievo dai dolori cronici come quelli associati alla cervicale, senza gli inconvenienti tipici di altri rimedi.
Essendo un ottimo analgesico, il CBD può essere usato anche per contrastare problemi come:
- Disturbi dell’umore: ci sono prove scientifiche che il CBD possa avere effetti positivi sui disturbi dell’umore come l’ansia e la depressione, agendo come un ansiolitico naturale;
- Disturbi del sonno: molte persone usano il CBD per migliorare la qualità del sonno, riducendo l’insonnia e migliorando la durata del sonno;
- Malattie neurologiche: il CBD potrebbe essere utile nel trattamento di malattie neurologiche come l’epilessia, la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson;
- Spasmi muscolari: il CBD può aiutare a ridurre i spasmi muscolari, che possono verificarsi in condizioni come la sclerosi multipla.
È importante notare che mentre ci sono prove aneddotiche e alcune prove scientifiche dell’efficacia del CBD per queste condizioni, è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario prima di utilizzare il CBD come parte del trattamento per qualsiasi problema di salute.
I prodotti al CBD per dolori cervicali
Il CBD, è ormai chiaro, risulta un efficace rimedio nel ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore cronico, riducendo l’indolenzimento muscolare senza il rischio di effetti collaterali.
Sebbene il CBD non possa azzerare il problema dei dolori alla cervicale, uno studio condotto nel 2021 descrive il CBD come un rimedio antinfiammatorio con proprietà muscolo-rilassanti, ideale per rendere il dolore più sopportabile.
Tra i prodotti a base di CBD più utilizzati per alleviare il dolore cervicale ci sono l’olio di CBD e le creme, ottime per effettuare massaggi locali. Questi trattamenti topici offrono un modo efficace di applicare il CBD direttamente sulla zona interessata.
Per quanto riguarda la tollerabilità, il CBD è apprezzato anche dalle pelli più sensibili. In particolare è gradito per l’assenza di effetti psicotropi, risultando una scelta sicura per molti.
Oltre ad essere un valido alleato nelle condizioni finora descritte, è un ottimo aiuto in un’ampia gamma di condizioni di salute, tra cui ansia, depressione e convulsioni.
Se sei alla ricerca di prodotti a base di CBD per cervicale passa a trovarci.
Nel nostro CBD shop potrai trovare articoli specifici come oli, creme e tisane, tutti formulati per fornire sollievo. Ogni prodotto è a base di canapa legale certificata, coltivata seguendo metodi biologici e rinunciando all’uso di sostanze chimiche o pesticidi.
Il nostro staff è disponibile per fornire consulenze personalizzate e rispondere a ogni tua domanda sull’uso e i benefici del CBD per i dolori cervicali e oltre.