Sei anche tu influenzato?
Ti fa male la gola, la testa, hai il naso che cola, tossisci in continuazione, hai la febbre alta…
O addirittura hai nausea, vomito, dolori muscolari e articolari…
È così: quando ci si avvicina ai mesi freddi, l’influenza stagionale torna a colpire, costringendo tutti a letto e a circondarsi di montagne di fazzoletti di carta.
Sì, esistono i classici rimedi contro l’influenza: antipiretici, antinfiammatori, sciroppi per la tosse e spray nasali che aiutano a ridurre i sintomi più fastidiosi.
Ma si sa che, a lungo andare, questi medicinali possono portare a effetti collaterali come irritazioni gastriche, affaticamento del fegato o assuefazione, specialmente se assunti frequentemente durante la stagione fredda.
Ed è proprio per questo motivo che sempre più persone stanno cercando rimedi alternativi e naturali, capaci di sostenere l’organismo senza appesantirlo.
In questo panorama, si sta facendo sempre più strada il CBD per l’influenza, uno dei veri protagonisti del nuovo approccio naturale contro i fastidi dell’influenza.
Se non ne hai mai sentito parlare oppure non lo conosci a fondo, scopriamo insieme i benefici che può apportare il CBD per l’influenza, un rimedio naturale degno di nota, grazie alle sue proprietà lenitive, antinfiammatorie e rilassanti.
Quali sono i sintomi e le cause dell’influenza?
Per quanto sia un’esperienza comune e stagionale, molte persone non ne conoscono la causa e la confondono con un semplice raffreddore.
L’influenza, in realtà, nasce dai virus influenzali di tipo A e B, che colpiscono le vie respiratorie e si trasmettono facilmente attraverso le goccioline di saliva emesse quando si tossisce, si starnutisce o si parla, o il contatto con superfici contaminate, specialmente nei luoghi chiusi e affollati in cui ci si rinchiude durante la stagione invernale.
Per quanto riguarda i sintomi, possono essere intensi e molto fastidiosi, come:
- Febbre alta, spesso accompagnata da brividi e sudorazione;
- Dolori muscolari e articolari diffusi, con una sensazione generale di spossatezza;
- Mal di testa intenso e affaticamento persistente;
- Mal di gola e tosse secca, che talvolta può durare anche dopo la guarigione;
- Naso chiuso o che cola e riduzione dell’appetito;
- Nei bambini, possono manifestarsi anche nausea, vomito o diarrea.
Generalmente, se ti sei preso una bella influenza, questi sintomi tenderanno a durare dai cinque ai sette giorni, anche se la debolezza e la stanchezza ti potrebbero accompagnare per altre settimane.
Il fatto che sia un qualcosa di ricorrente e molto comune non vuol dire che bisogni sottovalutarla, anzi: un’adeguata prevenzione e un recupero basato su riposo, idratazione e rimedi naturali possono fare la differenza nel favorire la guarigione e nel ridurre la probabilità di ricadute.
CBD e influenza: come funziona e benefici
Se non conosci il CBD, devi sapere che si tratta di uno dei tanti composti estratti dalla pianta di cannabis, con incredibili proprietà e benefici per il nostro organismo.
Lo sappiamo, il CBD è una di quelle cose che suscita molto scetticismo, proprio per la sua origine.
Ma ti tranquillizziamo subito: il CBD, al contrario del THC, è privo di effetti psicotropi. Non altera la percezione né provoca dipendenza. Quindi, non ti devi preoccupare: il CBD non ti farà “sballare” in nessun modo.
Al contrario, agisce in modo delicato e profondo sul nostro sistema endocannabinoide, una rete di recettori presente in tutto il corpo che contribuisce a mantenere l’equilibrio interno.
I principali benefici del CBD per l’influenza sono:
- Azione antinfiammatoria naturale
- Effetto analgesico
- Migliora la qualità del sonno
- Riduce stress e ansia
- Lenisce la tosse e l’irritazione alla gola
- Sostiene l’equilibrio del sistema immunitario
- Favorisce l’omeostasi
- Rilassa e rigenera
Cosa dice la scienza su CBD e influenza?
Così come l’interesse, anche gli studi scientifici su CBD e influenza stanno aumentando a dismisura e ciò che ne sta risultando è molto promettente.
In un recentissimo studio del 2024, sono state testate in vitro miscele di terpeni con CBD contro il virus influenzale A (H1N1) e il coronavirus umano. L’aggiunta di CBD ha potenziato l’effetto dei terpeni, suggerendo un possibile meccanismo sinergico utile a rendere più gestibili i sintomi da raffreddore e influenza.
Un altro studio del 2023 si è concentrato sul consumo di cannabis tramite fumo, scoprendo che fumare cannabis può deprimere le difese antivirali e aumentare il carico virale durante l’infezione influenzale. Per questo motivo, si incoraggia a preferire forme non inalatorie (come olio sublinguale, capsule o tisane).
Quale prodotto al CBD scegliere per l’influenza?
In base ai vari feedback ed esperienze che i nostri clienti ci hanno gentilmente fornito, possiamo dire con sicurezza che il prodotto che sembra aiutare di più a trattare i sintomi dell’influenza è l’olio al CBD.
Ma di oli al CBD ce ne sono tanti, con diverse formulazioni e concentrazioni.
Quindi: come orientarsi?
In generale, consigliamo di partire da una via di mezzo, ovvero l’Olio CBD 15% Full Spectrum, ben tollerato da persone di tutte le età e fisicità.
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L’ideale è iniziare con una dose bassa, monitorare gli effetti sull’organismo e aumentare gradualmente. Non c’è una regola precisa: ascolta il tuo corpo!
Mi raccomando: scegli sempre prodotti testati e certificati, prodotti da aziende affidabili come Maria CBD Oil. Esplora il nostro CBD Shop per scoprire altri prodotti al CBD per ogni tua esigenza!
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