Si legge e si sente continuamente parlare di CBD. Ma che vuol dire esattamente questa sigla? L’acronimo CBD è sulla bocca di tutti, ma chi entra in contatto per la prima volta si chiede giustamente cosa ci sia dietro queste tre lettere.
Scopriamo insieme cosa significa CBD e poi rispondiamo a tutte le domande più frequenti che ci vengono poste dai clienti su questo principio attivo.
Per cosa sta la sigla CBD?
CBD è l’acronimo di cannabidiolo, uno dei cannabinoidi più famosi e potenti prodotti dalla pianta di cannabis. Leggerai questa parola su prodotti molto diversi tra loro come oli, caramelle, integratori, alimenti e persino cibo per animali.
Che cos’è il CBD?
Il CBD è uno degli oltre cento cannabinoidi prodotti dalla pianta di cannabis. È diventato così famoso poiché è uno dei più potenti, grazie alle sue innumerevoli proprietà curative. Questa sostanza naturale viene estratta direttamente dalla pianta e utilizzata per la produzione dei prodotti appena citati.
Quando parliamo di cannabinoidi è importante però distinguere CBD e THC. Hanno una formula chimica quasi identica, se non fosse per una sostanziale differenza: il THC ha effetti psicoattivi e procura una sensazione di sballo quando viene assunto in dosi elevate, effetto che invece non capita con il CBD.
Qual è lo scopo del CBD?
Sempre più persone ricorrono a tale rimedio naturale poiché lo scopo del CBD è molto diverso da quello dei normali farmaci. Mentre questi ultimi si limitano a eliminare i sintomi di una condizione o di una patologia, il CBD cura l’organismo nel profondo.
È anche il motivo per cui viene scelto da chi non ha particolari problemi ma desidera semplicemente mantenersi in salute.
Il CBD, interagendo con l’organismo, lo riporta alla sua originaria condizione di benessere risolvendo i problemi alla radice.
Quali sono gli effetti del CBD?
Ci sono molti motivi che portano una persona a voler provare il CBD. Viene infatti assunto per trattare svariate patologie e condizioni.
Non basta infatti sapere cosa significa CBD, ma anche conoscere le sue potenzialità. Tale rimedio naturale è in grado di trattare infiammazione, dolore acuto e cronico, ansia, stress, depressione, insonnia, nausea e vomito, problemi cardiovascolari, malattie della pelle e cancro.
In base alla tipologia di prodotto i benefici del CBD cambiano. Può infatti trattare delle condizioni che interessano l’intero organismo, un organo in particolare oppure delle patologie localizzate grazie alla sua azione topica.
Per quanto riguarda invece gli effetti collaterali del CBD, ne sono stati registrati solo di lievi come secchezza delle fauci, sonnolenza, mancanza di appetito e nausea. I rari casi in cui possono verificarsi sono quelli nei quali il CBD interagisce con altri farmaci.
Il CBD è legale in Italia?
Il CBD sì, mentre il THC viene sottoposto a delle rigide limitazioni. Osservando i prodotti noterai che la concentrazione del CBD può essere anche molto alta, poiché questa sostanza non ha effetti psicotropi.
Al contrario, il THC deve essere inferiore allo 0,5% affinché il prodotto sia legale. Tale soglia viene infatti considerata sicura per la salute poiché la concentrazione della sostanza psicoattiva è troppo bassa per procurare uno sballo.
Queste informazioni sono specificate sia sull’etichetta del prodotto ed è bene controllarle prima di effettuare un acquisto.
Dove comprare prodotti legali al CDB
I migliori prodotti al CBD sono quelli di alta qualità prodotti da aziende che lavorano professionalmente. I prodotti di Maria CBD Oil provengono da coltivazioni biologiche di sementi autorizzate dall’Unione Europea e vengono lavorati con metodi innovativi che non intaccano la purezza del principio attivo.
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